Site icon www.controradio.it

I lavoratori dell’ex Gkn a Palazzo Vecchio, Consiglio Comunale sospeso

lavoratori Gkn

Firenze, alcune decine di lavoratori della ex Gkn si sono recati in consiglio comunale a Palazzo Vecchio, per chiedere chiarezza sulla vertenza.

Il consiglio comunale di Firenze è stato quindi sospeso per permettere ai lavoratori della ex Gkn, di incontrare i capigruppo. L’incontro è avvenuto avvenuto dopo quello con l’assessore al Lavoro Benedetta Albanese e il deputato Pd Federico Gianassi. Gli operai, hanno fatto sapere che non hanno alcuna intenzione di lasciare Palazzo Vecchio tanto che molti di loro si trovano in aula tra il pubblico con zaini con all’interno cibo e acqua.

Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani ha poi riferito al Consiglio: “I lavoratori hanno manifestato l’intenzione di rimanere in Consiglio Comunale, per esprimere le difficoltà che in questo momento particolare stanno vivendo. La conferenza dei capigruppo ha dato la disponibilità a trovare una soluzione che consenta di far rimanere questo presidio senza un aggravamento delle posizioni personali. L’assessore Albanese ha fatto tutta una serie di interlocuzioni. Il Consiglio comunale rimane sospeso finché non sarà possibile riprendere i lavori nella maniera ordinaria”. “E’ una situazione fuori dalla normalità ma altrettanto fuori dall’ordinarietà è la vertenza che vi vede coinvolti”, ha aggiunto Milani.

“La disperazione, il tentativo di gettare fango su uno stabilimento e su una lotta di popolo, ribaltare costantemente la verità – avevano spiegato in precedenza dai lavoratori -. Ci abbiamo pensato bene a quali proteste fare. Non toccheremo l’agibilità delle strade o dei mezzi usati da chi va a lavorare. Siamo venuti a rivendicare la nostra dignità qua. Dicono che si chiami ‘Comune’ perché è la casa di tutte e tutti. Noi siamo in consiglio comunale. Non ce ne andiamo senza novità risolutive sulla vertenza. Ad oltranza qua. Questo presente finisce ora. Il nostro futuro comincia adesso”.

All’inizio della seduta, i lavoratori della ex fabbrica Gkn erano stati richiamati dal presidente del Consiglio comunale Luca Milani perché non si sono alzati durante l’esecuzione degli inni, come prevede il regolamento dell’assemblea cittadina. Su questo tema il consigliere del gruppo Centro, Emanuele Cocollini, ha detto che “è un fatto grave e non tollerabile che il pubblico presente non si sia alzato in piedi durante l’esecuzione dell’inno nazionale”. Secca la replica di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune: “Una fabbrica chiude, ma c’è chi bada all’inno”.

Exit mobile version