Una lettera aperta delle segreterie territoriali di Firenze di FP CGIL – CISL FP e UIL PA per sottolineare “l’assoluta e improcrastinabile necessità di adeguamento degli organici con un serio e preciso piano assunzionale a tempo indeterminato attraverso l’immediato scorrimento ed esaurimento delle graduatorie dei concorsi già espletati e la massima accelerazione dei concorsi già banditi e pubblicati”. E’ quella che i sindacati hanno consegnato in occasione della visita agli Uffizi del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.
“Abbiamo chiesto – dicono i sindacati sul tema degli Uffizi – anche di iniziare un percorso di stabilizzazione del personale precario, del personale ALES e dei dipendenti delle ditte private presenti da anni all’interno dei nostri Istituti culturali. Il dott. Merlino ha dato, a nome del Ministro, la massima disponibilità e attenzione sul tema e sulla specificità della città di Firenze e della Toscana”
Lettera aperta al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano
“Gli Uffizi, insieme al Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli fanno parte del complesso museale delle Gallerie degli Uffizi, che costituiscono per numero e qualità di opere, una delle più importanti istituzioni museali del mondo ed un vanto per Firenze, la Toscana e tutta l’Italia. A tale museo, affluiscono circa 4.000.000 di visitatori l’anno con un ricavo di 35.000.000,00 euro circa, a cui si deve aggiungere tutto l’indotto rappresentato dalle filiere connesse. Negli ultimi anni a seguito dei lavori di ampliamento, la Galleria degli Uffizi ha triplicato i propri spazi espositivi.
Di converso invece, gli organici del personale degli Uffizi hanno subito dal 2010 una drastica e significativa riduzione a causa anche dei pensionamenti e del blocco del turn over. Ciononostante i lavoratori hanno sempre garantito comunque un elevato standard di aperture e qualità delle visite e delle iniziative culturali. La stessa situazione di criticità legata al personale in servizio lo si ritrova in egual misura in tutte le realtà del MIC presenti a Firenze e sul territorio della Toscana e riguardano i musei come del resto anche gli archivi, le biblioteche e le soprintendenze territoriali.
Grande la delusione per aver visto nella legge di bilancio nessuna risorsa destinata alle politiche del personale del Ministero della Cultura. E allora Signor Ministro, al fine di garantire a tutti di visitare in sicurezza e quando più lo desiderano le meraviglie di questa città Le chiediamo: un adeguamento serio degli organici alle realtà museali e degli istituti culturali di una città come Firenze, a partire dagli Uffizi, continuando da subito con lo scorrimento della graduatoria del concorso dei 1052 addetti alla fruizione, accoglienza e vigilanza fino al suo completo esaurimento.
Procedere quanto prima possibile alle assunzioni di personale tecnico-scientifico, amministrativo e informatico, risorse fondamentali per la gestione e la tutela del nostro patrimonio culturale iniziare finalmente un percorso di stabilizzazione del personale precario e del personale Ales e delle ditte private che da anni oramai lavorano all’interno degli istituti fiorentini. La cultura ed i musei fiorentini del MIC producono importanti introiti e pertanto è necessario investire in maniera adeguata perché possano essere anche opportunità di sviluppo occupazionale per il territorio. Il turismo genera economia non certo con gli incassi della bigliettazione ma con gli effetti che può produrre sulle filiere connesse rendendo attrattivo il patrimonio diffuso”.