Firenze, “Dopo 18 giorni del primo ricovero e 27 del secondo, sono tornato a casa – ha postato Iacopo Melio sulla sua pagina ufficiale Facebook – È stata dura ma ce l’ho fatta, sono stato più forte. Sono negativo”.
“Questo non significa che sia tutto finito, anzi: ho sconfitto il virus, ma non i suoi effetti e tutto ciò che ha lasciato – continua Iacopo Melio nel suo post che ha già passato le 40.000 visioni – Perché il bastardo ti cambia, nel corpo e nella testa, e l’unica cosa certa è che non si torna più come prima. Sarà un recupero lungo e lento, alla ricerca di un equilibrio precario che più volte, in queste settimane, mi ha portato a tornare indietro senza farci capire il perché”.
“Spero che la via migliore sia però tracciata, e che tutto ciò che non riesco ancora a raccontare venga seminato piano alle spalle, con scaramantico ma necessario ottimismo. Adesso avrò bisogno di dedicarmi a me stesso: al peso e alla muscolatura da recuperare, alla respirazione che deve tornare, ad un’alimentazione non del tutto ripristinata (a proposito, in questi mesi sono diventato sommelier esperto di omogeneizzati, oltre che di maionese!)”.
“Ma tornerò al lavoro, gradualmente e a piccole dosi, già dalla prossima settimana sperando di farcela, perché sento il bisogno di raccogliere anche questo incubo e farne qualcosa di buono, dalla parte degli ultimi, con maggior consapevolezza e determinazione. Perché in fondo è proprio nel dolore che dobbiamo scavare, a mani nude e occhi aperti, quando vogliamo tirar fuori il meglio che abbiamo racchiuso dentro”.
“Come sempre: facciamo ancora a modino. Tutti quanti – conclude Melio – A voi, il mio affetto sincero per tutto ciò che mi avete dimostrato. Viva le ripartenze e viva la vita”.