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IL CAFFE’ SCORRETTO di lunedì 21 – REGIONALI: DECIDERANNO GLI INDECISI

referendum Nardella

L’editoriale di oggi Domenico Guarino. La rubrica va in onda tutte le mattine alle 8.10 nella trasmissione 30 Minuti su Controradio. 

A fine giornata l’affluenza in Toscana è pari al 48%. In linea con quella quella di 5 anni fa, quando però si votò solo di domenica. A meno di clamorose sorprese, questo vuol dire che si finirà intorno al 60% , ovvero 11 punti percentuali almeno in più rispetto al 2015. Due considerazioni a questo punto si possono fare. La prima è che per 4 toscani su 10 la politica non rappresenta più un’opzione: o non fornisce cioè gli strumenti utili a migliorare la propria vita, oppure si ritiene che oramai uno schieramento valga l’altro, e quindi chiunque vinca cambierà poco. Per avere un’idea di come la politica, tutta, abbia perso smalto e capacità di coinvolgimento, basti pensare che nel 1970, quando per la prima volta i Toscani furono chiamati alle urne per eleggere il consiglio regionale, la partecipazione fu del 95%. 20 anni più tardi , nel 1990, a votare andò l’89%. Nel 2000 il 75%. Via via fino al 60% del 2010, ed al 48% di 5 anni fa.

Cosa è successo nel frattempo? Sarebbe un tema interessante su cui riflettere. Perché è in questa forbice che si spalanca il terreno per i vari populismi e per i fenomeni politici tanto effimeri quanto potenzialmente devastanti, che vediamo apparire e scomparire nel breve volgere di alcune stagioni. La seconda considerazione verte su qui 10/12 toscani in più su 100 che andranno invece a votare. Saranno elettori del centrosinistra che hanno avvertito l’urgenza di non consegnare la regione alla destra, come accadde l’anno scorso in Emilia? Oppure elettori indecisi che hanno deciso di mettere la propria fiche sul tavolo del cambiamento? Nel primo caso sarà interessante vedere il voto di lista, per capire come si orienterà l’azione di governo di Giani.

Nel secondo bisognerà chiedersi come mai, nonostante tutto, il centrosinistra non sia stato il grado di convogliare su di se’ il favore dei cittadini toscani. In particolare di quelli disillusi dalla politica, che, per una volta, hanno deciso invece di recarsi alle urne. Le prossime ore ci diranno.

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