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🎧 “Il cambio di appalto è lesivo dei diritti”, personale amministrativo libera professione ospedali

presidio appalto

Foto Controradio

Presidio in piazza Duomo a Firenze davanti alla sede della Regione, promosso da Fisascat Cisl e UilTrasporti per evidenziare la mancanza di certezze per 200 lavoratori e lavoratrici del servizio prenotazione libera professione (intramoenia) della Toscana con il cambio appalto del servizio

“Tramite il sindacato si è chiesto il tavolo all’azienda che ha vinto l’appalto che è CNS, in questo momento il tavolo non ci è stato riconosciuto: ancora non si è capito con che tipo di contratto l’azienda ha intenzione di prendere il personale”, spiega Loretta Renne, lavoratrice da 6 anni in ambito amministrativo all’ospedale di Careggi. “È stato un anno molto difficile, siamo stati in prima linea a contatto con medici e infermieri e abbiamo toccato con mano quello che è successo negli ospedali, vogliamo che siano riconosciuti i nostri diritti”.

Un presidio è stato organizzato stamani davanti alla Regione da Fisascat Cisl e UilTrasporti per evidenziare la mancanza di certezze di lavoratrici e lavoratori del servizio di prenotazione, intramoenia, a causa del cambio di appalto del servizio.

“Si tratta chiaramente di un dumping contrattuale: passare dal contratto del commercio a quello delle cooperative sociali va a denigrare la professionalità di questi lavoratori e lavoratrici”, spiega Alessandro Gualtieri, rappresentante sindacale Fisascat Cisl, “Sono lavoratori e lavoratrici invisibili che hanno dato un apporto fondamentale in quest’anno di Covid, non possono essere trattati così: speriamo che il presidente Giani ci dia delle risposte”.

” Ci sono alcuni tavoli aperti in Regioni, alcuni hanno funzionato altri no. Noi continueremo a chiedere per loro diritti e uno stipendio adeguato alle potenzialità”, conclude Alessandro Gualtieri.

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