Milano, centocinquant’anni e non sentirli: il Carnevale di Viareggio festeggia l’importante anniversario a suon di musica, con ‘La maschera ride’, il brano degli Extraliscio scelto come canzone ufficiale della manifestazione, che si terrà dal 4 al 25 febbraio, con sei sfilate sul lungomare di decine di carri allegorici.
A dominare, tra i temi scelti dai maestri carristi, “non i politici, ma la politica”, come hanno spiegato a Milano gli organizzatori della rassegna, presentando la collaborazione tra la Fondazione ed Elisabetta Sgarbi. Il gruppo di Mirco Mariani fa infatti parte dell’etichetta discografica Betty Wrong della Sgarbi, che ha coinvolto nel festival anche la casa editrice da lei fondata, La nave di Teseo, e la rivista linus.
Per lo storico carnevale toscano, gli Extraliscio non solo hanno inciso il pezzo inedito, con testo di Pacifico, ma hanno anche riarrangiato ‘Festa di gioventù” di Alfredo e Leonello Incerpi che ha rappresentato il Carnevale nel 1953. E si esibiranno il 21 febbraio in apertura della sfilata del martedì grasso, mentre Radio m20, presente anche con un carro, curerà le serate del 4 e 6 febbraio.
La collaborazione tra il Carnevale ed Elisabetta Sgarbi passa anche dal montaggio inedito di immagini e filmati d’epoca “Il carnevale di Viareggio nel tempo 1925-2022”, a cura di Eugenio Lio e della stessa Sgarbi, e la mostra “Che la festa cominci”, con catalogo edito da La Nave di Teseo e curata da Roberta Martinelli. L’esposizione è un’indagine in 70 opere sulle origini del Carnevale, la cui prima edizione a Viareggio si tenne nel 1873.
All’epoca non sfilavano ancora i carri allegorici, ma le carrozze, con i signori che distribuivano dolciumi alla folla, ed è a quel primo carnevale che si ispira la sfilata inaugurale del 4 febbraio, come anticipato dalla presidente della fondazione Maria Lina Marcucci. Poi alle carrozze subentrarono le grandi costruzioni in legno e, dal 1925, i carri in carta a calco movimentati a mano. Oggi i mezzi sono quasi tutti dotati di movimenti meccanici o robotici, ma la magia rimane la stessa, come svela un’altra mostra, ‘Carnevalart’, ospitata a villa Paolina, già dimora di Paolina Bonaparte, che presenterà opere di artisti come Dario Fo e Sandro Luporini.
Viareggio ospiterà poi il nuovo allestimento della mostra “linus – Tutti i 690 numeri dal 1965 al 2022”, mentre a febbraio uscirà un numero speciale della rivista dedicato alla manifestazione, con testi di autori come Franco Cordelli e Vittorio Sgarbi, e i dialoghi di Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica. Sui viali a mare, lo spettacolo dei corsi mascherati, con nove carri di prima categoria, alti anche oltre 20 metri, quattro di seconda categoria, nove mascherate e 10 maschere.