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🎧 Il ‘Concerto Fantasma’ di Battiato al Tenax nel 1981

Concerto

Firenze, Roberto Nistri ricorda il concerto di Franco Battiato, che si svolse al Tenax il 18 dicembre del 1981, e ricorda anche, nonostante quanto letto sulla stampa locale, secondo cui i luoghi dove è iniziata la storia di Battiato a Firenze non ci sarebbero più, che il Tenax è vivo e vegeto e che Covid permettendo, ritornerà ad ottobre con grandi proposte musicali.

Ed in effetti a leggere i giornali sembrerebbe che un posto iconico come il Tenax, che ha influenzato la cultura musicale italiana, proponendo le avanguardie musicali dagli inizi degli anni Ottanta ad oggi, non esisterebbe più e che quindi quel concerto di Battiato del 1981 sia stato un concerto fantasma. Ma c’erano in tanti a quel concerto al Tenax, appena aperto un paio di mesi prima da Controradio, che si era lanciata a quell’epoca in un’avventura incredibile, che viste le scarse risorse di allora, era considerata dagli stessi protagonisti, quasi una follia, un sogno difficile da avverarsi.

E allora perché ricordando Battiato e le sue connessioni con Firenze non vengono ricordate entità come il Tenax e Controradio, che prima del grande successo di massa del maestro, promossero e divulgarono il suo lavoro?

Forse perché il Tenax e Controradio esistono ancora, e nonostante tutto, riescono a stare, citando un vecchio spot: “sulla cresta dell’onta”, e quindi, non essendo defunte, non possono essere citate tra le belle cose che furono da ricordare con tristezza?

Al momento non abbiamo la risposta a questa domanda, ma intanto possiamo proporvi uno stralcio dell’intervista di Raffaele Palumbo a Roberto Nistri, lui come altri di noi di Controradio a quel concerto c’era!

Il Tenax esiste ancora ancora se non mi sbaglio?

“Ma direi proprio di sì, nonostante il Covid il Tenax esiste e farà un compleanno importantissimo a ottobre di quest’anno, perché compirà 40 anni, forse questa è una cosa che non tutti riescono a digerire, non lo so, forse da noi si preferisce sempre parlare di robe che non esistono più, con questo atteggiamento di lamento polveroso. A noi invece piace guardare sempre avanti”.

“Ma la cosa incredibile è che quando questo concerto di Battiato, che fu messo su grazie a Daniele Locchi, che affittò la data da Vicini, il venerdì 18 dicembre del 1981, poco dopo l’uscita della ‘Voce del Padrone’, quando Battiato già veleggiava ad alti livelli, con il successo di ‘L’Era del Cinghiale Bianco’, il Tenax era un neonato, era aperto infatti da soli due mesi circa, e fu una scelta che ci divise un po’, perché noi all’epoca eravamo molto legati a tutta la musica anglosassone, americana, eccetera eccetera. Però devo dire che il rispetto per Battiato era abbastanza generalizzato e fu successo clamoroso”.

“La cosa bella è che io ho avuto la fortuna di incontrare Battiato un po’ più di 10 anni fa a Prato, e con molto rispetto gli dissi, maestro noi abbiamo un grande ricordo di lei: un concerto che organizzammo nei primissimi anni 80 a Firenze, e lui mi fece, ‘al Tenax’,  io rimasi abbastanza scioccato,  del fatto che si ricordava tutto, perfino che era stato accompagnato da Herbert Pagani, e aggiunse, ‘ma certo che mi ricordo, mi ricordo la forza di quel posto’, e devo dire che per me fu una grandissima soddisfazione, la memoria di questo personaggio straordinario, non faceva difetto a differenza di alcuni molto più giovani”.

Quel concetto fu l’ultimo concerto che Battiato fece in un Club

Esattamente perché poi esplose con la ‘Voce del Padrone’, e dopo i club non bastavano più, come spesso succede, le grandi organizzazioni dei grandi concerti, stanno lì ad aspettare che i club propongano per poi cogliere l’occasione, insomma anche su Battiato il Tenax ci aveva visto lungo.

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