Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaIl David di Michelangelo ricreato con la stampa 3D

Il David di Michelangelo ricreato con la stampa 3D

Il David di Michelangelo ricreato in scala 1 a 1. Stavolta però non è servito uno scultore, ma la tecnologia. Eh già, perché a realizzare la celebre statua è stata una stampante 3D. Un’opera che ricalcherà in tutto e per tutto quella originale, ma per la quale non sono serviti scalpello e martello.

Una replica del David di Michelangelo sarà quindi esposta per la prima volta in Argentina in occasione della Biennale della Scultura che si terrà a luglio del 2024 nella città di Resistencia, capitale della provincia settentrionale del Chaco e fondata nel 1878 da un gruppo di immigranti italiani. La replica, spiega all’ANSA José Eidman, presidente della Fondazione Urunday che organizza la biennale, verrà realizzata in Argentina in scala 1 a 1 con la tecnica di scansione e stampa in 3D.

“Il Chaco si pone in questo modo all’avanguardia, in quanto si tratta dell’unica replica del David di questo tipo, con questa combinazione di tecniche e con questo livello di precisione, di cui abbiamo nozione”, ha affermato Eidman. Il David del Chaco, ha spiegato il direttore della Fondazione Urunday, avrà uno scheletro in acciaio con un sistema di ancoraggio progettato dagli ingegneri della Facoltà di Ingegneria del Chaco. All’interno è previsto l’uso di una combinazione di materiali, come il poliuretano espanso, mentre per il rivestimento verrà utilizzata una combinazione di resine nautiche con l’aggiunta di un prodotto a base di calcio che conferisce una finitura simile al marmo.

L’iniziativa di portare il David nel Chaco è nata a marzo del 2021 per un’idea dello scultore Fabriciano Gomez, presidente della Fondazione Urunday fino alla morte sopraggiunta nel 2021 a causa del Covid. “Per capire questo progetto è fondamentale conoscere Fabriciano. Pensava sempre alla sua città, a cosa portare nel Chaco. Era un esempio di volontà tenace che grazie alla Biennale ha reso Resistencia una sorta di capitale mondiale degli scultori”, ha affermato Eidman.