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Il gran finale del 63° Festival dei Popoli

Sabato 12 novembre al cinema La Compagnia alle 20.30 saranno proclamati i vincitori. Il gran finale del 63° Festival dei Popoli: sabato sera la cerimonia di premiazione e in sala i documentari di Annie Ernaux, sulla vita di Margherita Hack, il Cile di Guzmán

La straordinaria vita di Margherita Hack in “Margherita. La Voce delle Stelle” di Samuele Rossi, i super 8 di  Annie Ernaux e del figlio David in “The Super 8 Years”; gli ultimi anni in Brasile e i dettagli del processo Lula in “Secret Friend” di Maria Ramos e le proteste in Cile nel 2019 in “Mi Pais imaginario” del maestro Patricio Guzman passando per il movimento Black Lives Matter in “Stonebreakers” di Valerio Ciriaci. Sono alcuni dei film della giornata dell’ottava giornata del 63° Festival dei Popoli che sarà caratterizzata dalla cerimonia di premiazione sabato 12 novembre al cinema La Compagnia alle ore 20.30.

Al cinema La Compagnia la giornata al via alle ore 15 per la sezione Diamonds are forever con The Super 8 Years della Premio Nobel Annie Ernaux e il figlio David Ernaux-Briot, che usa i filmati di archivio della loro famiglia, come testimonianza dei passatempi, dello stile di vita e delle aspirazioni di una classe sociale nel  decennio successivo al 1968.

Alle 16.00, per Doc Highlights, Secret Friend di Maria Ramos, analisi dell’instabilità democratica in Brasile, attraverso il ruolo decisivo che la magistratura ha svolto nell’ultimo decennio nel Paese. La stessa sezione, alle 18, presenta il lavoro di Samuele Rossi, Margherita La Voce delle Stelle, documentario co-prodotto da Minerva Pictures Group e Rai Documentari in occasione del centenario dalla nascita di Margherita Hack, astrofisica di fama internazionale e prima donna in Italia a dirigere un Osservatorio Astronomico. Dopo la cerimonia di proclamazione dei vincitori (ore 20.30), in sala arriva la prima italiana del documentario Mi pais imaginario di Guzman. Ottobre 2019, una rivoluzione inaspettata, un’esplosione sociale. Un milione e mezzo di persone ha manifestato per le strade di Santiago per una maggiore democrazia, una vita più dignitosa, un’istruzione migliore, un sistema sanitario migliore e una nuova costituzione. Il Cile aveva recuperato la memoria. L’evento che il regista aspettava fin dalle lotte studentesche nel 1973 stava finalmente prendendo forma.

Allo Spazio Alfieri, invece, la proiezione delle 15 per Doc Highlights vede protagonista Angels of Sinjar di Hanna Polak, che porta in Sinjar, Iraq settentrionale, nel 2014: Hanifa, una giovane donna Yezidi, miracolosamente sopravvive all’attacco dell’ISIS contro la minoranza etnica e religiosa degli Yezidi nella regione di Sinjar e decide di andare alla ricerca delle sorelle disperse. Alle  17 per il concorso italiano in sala arriva Stonebreakers di Valerio Ciriaci, storia universale e degli Stati Uniti del 2020: nel mezzo della rivolta Black Lives Matter e dell’elezione presidenziale, scoppia la battaglia sui monumenti storici, e il film  interroga il rapporto tra storia e lotta politica. Alle 18.30 in sala Fashion Babylon di Gianluca Mattarese, una lente candida e intima sulla vita di Michelle Elie, Violet Chacki, Casey Spooner, artisti e modelle, che rivelano un lato nascosto del mondo della moda. In serata, alle 21 per Let the music play! il momento di Cesária Évora di Ana Sofia Fonseca, sulla vita dell’artista di fama mondiale, in un nuovo e intimo documentario, con filmati inediti e approfondimenti sulla vita della cantante.

Infine, al cinema Stensen l’omaggio alla regista Jennifer Baichwal: alle 10 la proiezione di Antropocene, documento che spiega la nuova era geologica che stiamo vivendo, segnata dall’impatto dell’umanità sulla natura. A seguire, alle ore 11.30 l’incontro con la regista a cui parteciperanno anche le scuole. Segue alle 15.30 la prima italiana di Into the Weeds della regista canadese: una delle storiche battaglie contro lo sfruttamento del territorio e degli allevamenti rivive nella storia del giardiniere Lee Johnson e della sua lotta per la giustizia contro il gigante agrochimico Monsanto (ora Bayer, che ha acquistato l’azienda nel 2018), produttore del diserbante Roundup.

INFO

Festival dei Popoli | [email protected]. Abbonamenti: 50 euro abbonamento completo, 35 ridotto; 10 euro giornaliero (7 ridotto). Biglietti: pomeriggio 7 euro (5 ridotto); serale 7 euro (5 ridotto).

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