Quest’anno, la rassegna Il libro della Vita, presenta sei nuovi appuntamenti sulle Città della vita, un momento in cui illustri ospiti racconteranno i luoghi significativi del loro cammino: le serate saranno presentate da Claudia Sereni. Matteo Zauli è il primo degli ospiti e parlerà della città di Faenza. L’incontro si terrà venerdì 29 novembre, ore 21.00, presso il Nuovo Auditorum Scandicci.
Matteo Zauli è progettista culturale e cura mostre, eventi, residenze e festival legati in particolare all’uso della ceramica nei linguaggi contemporanei in Italia e all’estero. Nel 2000 si diploma al Corso di Management Culturale alla Fondazione Fitzcarraldo di Torino. Nel 2002 trasforma lo studio del padre nel Museo Carlo Zauli, un centro culturale sede di opere scelte e aperto a esperienze nel contemporaneo ricreando, con strumenti attuali, la vitalità e l’incontro che ne avevano caratterizzato l’atmosfera sin dal 1949.
Realizza mostre itineranti di Zauli in Giappone, Italia e Usa. Nel 2003 inaugura la Residenza d’Artista MCZ attraverso la quale si confronta e collabora poi con prestigiosi artisti, tra i quali Garutti, Marisaldi, Mercier, Peinado, Silver, Xhafa, Trevisani e dallo stesso anno tiene lezioni sul tema del management culturale e sulla propria esperienza, toccando sedi quali l’Università di Bologna, la Fondazione Fitzcarraldo di Torino, Il Museo d’Arte Moderna di Trento e Rovereto, la Trento School of Management, la Regione Emilia Romagna, Confindustria, Espacio Ceramico di Gjon, lo IUAV di Venezia, La Flash Art School di Milano, l’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo. Dal 2014 è professore nel Corso di Alta Formazione Project management applied to artistic and cultural project, Regione Emilia Romagna, Bologna.
“Una città, Faenza, che cambia aspetto nel giro di una generazione [a fine Settecento] e che vede architetti come Giuseppe Pistocchi, come Giovanni Antonio Antolini, artisti come Felice Giani e Antonio Trentanove realizzare la più straordinaria fusione di architettura, scultura, pittura e arti applicate quale mai si era visto prima e mai più si vedrà sotto il cielo d’Italia” (Antonio Paolucci).
Comunicazione importante:
A causa di sopraggiunti impegni improrogabili dell’attore, l’incontro con Fortunato Cerlino previsto per il 1 dicembre alle ore 11.oo per la rassegna Il Libro della Vita (Auditorium Scandicci) è stato rimandato a data da definire.