Secondo il ministero della Cultura di Kiev, Il direttore d’orchestra ucraino, Yuriy Kerpatenko, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua casa dalle forze russe, perché si sarebbe rifiutato di suonare in un concerto organizzato dagli occupanti di Kherson.
A ricordare la sua morte nella serata di ieri, 19 ottobre, al Teatro del Maggio di Firenze il maestro Zubin Mehta. “Ho letto la notizia dolorosa che il mio collega direttore dell’orchestra di Kherson in Ucraina è stato fucilato dall’Armata rossa per essersi rifiutato di suonare per loro. Un atto di eroismo che ha pagato con la sua vita. È una cosa orribile che non è accettabile, per favore”.
Queste le parole pronunciate con tono commosso dal maestro indiano su Yuriy Kerpatenko, il direttore d’orchestra capo del teatro drammatico di Kherson. Mehta ha quindi chiesto un minuto di silenzio ‘in segno di rispetto’ per il collega ucciso e gli ha dedicato il concerto da lui diretto ieri sera.
Il direttore d’orchestra ucraino è stato assassinato il 12 ottobre dopo essersi rifiutato di esibirsi in un concerto organizzato dalle forze russe. La notizia dell’omicidio di Yuriy Kerpatenko è stata data su Facebook dal Ministero della Cultura ucraino che ha scritto “L’esercito russo lo ha ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua stessa casa”.