Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è a Barbiana, nel comune di Vicchio (Fi), per aprire le celebrazioni per i cento anni dalla nascita di don Lorenzo Milani, il sacerdote ed educatore, autore con i suoi allievi di “Lettera a una professoressa”, che fu “esiliato” nel paesino del Mugello nel 1954.
Il Capo dello Stato ha visitato la canonica dove don Lorenzo faceva scuola ai figli dei contadini e il piccolo cimitero dove è sepolto. Alla cerimonia partecipano, tra gli altri, il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la presidente del comitato nazionale per i cento anni di don Milani Rosy Bindi.
E’ partita a Vicchio (Firenze) la 22ma edizione della Marcia a Barbiana, manifestazione che quest’anno si svolge in concomitanza con l’avvio delle celebrazioni del centenario della nascita di Don Lorenzo Milani, e la presenza a Barbiana del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ad aprire la marcia gli interventi dell’assessore del Comune di Vicchio Rebecca Bonanni, del coordinatore della Marcia Perugi Assisi-Marcia della pace e della fraternità Flavio Lotti, del presidente dell’Istituzione Don Lorenzo Milani Leandro Lombardi, e di Giovanni De Gara, l’artista autore dell’installazione “Eldorato”, che con le coperte termiche color oro utilizzate per l’accoglienza dei migranti ricopre le porte delle chiese di Vicchio e di Barbiana. Sono seguite letture da parte degli studenti dell’Istituto comprensivo di Vicchio, autori del libretto “Don Milani e la Scuola di Barbiana… appassionatamente attenti al presente e al futuro”. Poi i partecipanti hanno mosso i primi passi per raggiugere il lago Viola e da qui Barbiana.