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Il primo film documentario su Tabucchi allo Stensen

 “Se di tutto resta un poco. Sulle tracce di Antonio Tabucchi” sul grande schermo a sei anni dalla morte del grande scrittore nato in Toscana. Lunedì 16 aprile al cinema Stensen di Firenze, alle ore 21 (viale Don Minzoni, 25, ingresso 8 euro). Il film sarà poi al cinema Arsenale di Pisa dal 18 aprile e nelle principali città italiane.

Il film documentario, che si avvale della voce narrante dell’attore Giorgio Colangeli,  è un viaggio nella vita dello scrittore toscano e nelle sue opere, attraverso i luoghi della sua esistenza, divisa fra Italia e Portogallo e attraverso il racconto intimo e commosso di chi lo ha amato – la moglie Maria José e il figlio Michele – conosciuto e apprezzato, come gli amici e i colleghi, fra cui gli scrittori Paolo Di Paolo e Maurizio Bettini, il critico letterario Paolo Mauri e l’attore Massimo Popolizio.

A 6 anni dalla sua morte, avvenuta il 25 marzo 2012 nella sua amata Lisbona, il documentario, attraverso una ricerca letteraria e umana, rende omaggio alla figura di Tabucchi, scrittore tradotto in oltre 18 lingue e autore di capolavori come Notturno indiano e Sostiene Pereira, traduttore per l’Italia di molte opere di Fernando Pessoa, docente universitario a Siena, Genova, Bologna e intellettuale fra i più attivi e brillanti della nostra epoca.

Raccontare Tabucchi – afferma il regista Diego Perucci – significa perdersi in un viaggio ai quattro angoli del mondo, fra i luoghi della letteratura, nelle soleggiate strade bianche di Lisbona e nelle sue ampie piazze con il sole che dardeggia, nelle eleganti vie della Roma umbertina o della Parigi dei bouquiniste del lungosenna, per i vicoli stretti e tortuosi di Siena o di Firenze, o per i vecchi caruggi di Genova pieni di salsedine. Per raccontare un personaggio di questo calibro avremmo potuto percorrere migliaia di chilometri in tutto il mondo. Abbiamo scelto un percorso, un filo rosso che dalla provincia di Pisa, a Vecchiano, ci ha portato fino al Fondo Tabucchi della Biblioteca Nazionale di Parigi, dove sono custoditi gli appunti, gli autografi e alcuni oggetti personali a lui appartenuti, donati poco più di un anno fa dalla vedova all’istituto parigino, o fino alla Cappella degli scrittori portoghesi, nel Cemiterio dos Prazeres di Lisbona, dove Tabucchi riposa accanto ad un taccuino e a una penna, perché gli scrittori – come diceva lui – non possono andarsene in giro senza avere la possibilità di prendere appunti in ogni momento”.

“Se di tutto resta un poco. Sulle tracce di Antonio Tabucchi” (Italia, 55’), è un film documentario diretto da Diego Perucci, prodotto da Giuseppe Cassaro e Samuele Rossi per Echivisivi in associazione con Dottor Cardoso.

Il film è in programmazione lunedì 16 aprile alle 17.30, alle 19 e alle 21 e nei giorni successivi. INFO

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