La società calcistica fiorentina del Sagginale ha scelto di chiudere anticipatamente la partecipazione della squadra Juniores al campionato e dunque non scenderà in campo per l’ultima giornata. E’ quanto si legge in una nota del club, diffusa dopo le decisioni del giudice sportivo per l’incontro Sagginale-Ideal Club Incisa di sabato scorso, in occasione del quale si è verificata una rissa. Il giudice sportivo ha squalificato il calciatore Giorgio Incagli fino al 16 aprile 2029, per aver colpito l’arbitro.
La società calcistica fiorentina del Sagginale ha scelto di chiudere anticipatamente la partecipazione della squadra Juniores al campionato e dunque non scenderà in campo per l’ultima giornata. E’ quanto si legge in una nota del club, diffusa dopo le decisioni del giudice sportivo per l’incontro Sagginale-Ideal Club Incisa di sabato scorso, in occasione del quale si è verificata una rissa. Il giudice sportivo ha squalificato il calciatore Giorgio Incagli fino al 16 aprile 2029, per aver colpito l’arbitro, come spiegato nel comunicato ufficiale di ieri. Per aver offeso o minacciato sempre l’arbitro sono stati inoltri squalificati per cinque gare Lapo Nencioli, per quattro Matteo Bagiardi e Samuele Kuka, per tre Giulio Pugliese e infine per una giornata Neri Cipriani perché recidivo in ammonizioni. La società Sagginale è stata inoltre multata di quattrocento euro per contegno, tra l’altro, dei propri sostenitori nei confronti dell’arbitro.
Il Sagginale, in una nota, prende atto “con amarezza ma non con stupore che il giudice sportivo ha agito esclusivamente sulla base di quanto riportato dal direttore di gara, limitandosi a una serie di squalifiche in base ai provvedimenti presi in campo e su quanto subito a livello personale, senza tuttavia riportare i gravi ed inaccettabili fatti verificatisi al termine dell’incontro, che hanno coinvolto, in maniera trasversale, tutti i tesserati presenti sul terreno di gioco fin dal primo minuto di gara”.
Il club parla infatti di una partita condizionata “da un atteggiamento antisportivo da parte di tutti gli interpreti e che poteva essere gestita e condotta in maniera diversa”. La decisione di ritirare anzitempo la squadra dal campionato serve a “sottolineare con forza che quanto accaduto nella giornata di sabato, non rappresenta in alcun modo lo spirito, i valori e la storia della nostra società, e che i risultati educativi e civili vengono prima dei risultati sportivi. Ribadiamo il nostro impegno a favore di un calcio che sia prima di tutto educazione, crescita e rispetto del prossimo”.