?”In questi mesi di emergenza sanitaria ci siamo dimenticati di chiederci come stanno, cosa desiderano, di cosa hanno bisogno gli otto milioni di bambini e di adolescenti italiani”. Così esordisce il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in un video postato sulla sua pagina Facebook, nel quale chiede di riaprire le scuole almeno per l’ultimo giorno, per dare “un gesto simbolico per i ragazzi ed un messaggio importante al Paese”.
“Come prima cosa per sdebitarci della nostra indifferenza restituiamo a tutti un giorno di scuola vero, prima che finisca l’anno scolastico – dice il sindaco – gli istituti, l’ultimo giorno di quest’anno scolastico, diventato triste e assurdo, in sicurezza e con tutte le precauzioni”.
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Così, continua il videomessaggio, del sindaco di Firenze per il quale far tornare a scuola i ragazzi solo per un giorno, sarebbe anche un modo “per salutare i compagni diventati invisibili e intoccabili, per sorridere agli insegnanti, diventanti un’immagine su uno schermo”.
“Il primo errore del lockdown – ha affermato – è stato quello di mettere i nostri bambini all’ultimo posto dell’agenda politica”. “Stiamo riaprendo tutto – ha spiegato il sindaco -. Dai teatri ai parrucchieri, dai ristoranti ai negozi di vestiti, non possiamo riaprire per un giorno ciò che conta di più per un Paese e cioè la scuola? Facciamolo, per non lasciare sospesa questa esperienza drammatica anche per i nostri figli e nipoti, per non lasciare loro la sensazione di essere stati abbandonati o l’amarezza di una società incapace di dare loro ciò che hanno diritto. Si può fare, si deve fare”.