Ieri sera alla festa dell’Unità nella frazione di Bagnolo, nel Comune di Impruneta, il sindaco Alessio Calamandrei, alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella ha lanciato la proposta della tramvia del Chianti. Un vero e proprio progetto di fattbilità per dare agli abitanti del territorio un collegamento rapido con il capoluogo toscano.
Il percorso: partendo dall’allaccio della linea T1 in Piazza Paolo Uccello, la Tramvia del Chianti, passerebbe per i viali fino a Porta Romana, poi su fino al Poggio Imperiale, Via del Gelsomino, Due Strade, Galluzzo e l’arrivo a Tavarnuzze. Si tratta di un vero e proprio progetto che è stato presentato al primo cittadino di Firenze. E non si tratterebbe di una prima volta assoluta. Anzi, la tramvia del Chianti esisteva già.
Come affermato dallo stesso sindaco Calamandrei: “Prima dell’avvento del trasporto su gomma la Tramvia è stata infunzione dal 1890 fino al 1935. Si snodava su per le colline fino a San Casciano e dall’altra parte in direzione di Greve. Inoltre – aggiunge Calamandrei – andrebbe ad intercettare il traffico della Firenze Siena che sono 25mila veicoli giornalieri. Fino al Galluzzo è concepita in doppio binario, poi fino a Tavrnuzze a binario unico”.
Dunque anche il Chianti vuole la sua parte con collegamenti più rapidi con la città di Firenze; per un territorio è l’unico che non ha neanche un chilometro di strada ferrata. Sui tempi di realizzazione il sindaco Calamandrei ha chiarito che, “non mi aspetto di vederla realizzata entro la fine del mio secondo mandato (4 anni), ma sono convinto che se iniziamo a parlarne da adesso, inziamo a capire quali sono i problemi di realizzazione, passo dopo passo, riusciremo a vederla io e molti altri cittadini.”
Dario Nardella si è detto disponibile a confrontarsi e a vedere le possibilità di realizzazione del progetto.
“Sarebbe importante in questa fase discutere della fattibilità di un collegamento tramviario in direzione Chianti. Dare ai fiorentini un’alternativa all’auto è una priorità assoluta se vogliamo, nel giro di cinque anni, abbattere sostanzialmente l’impatto ambientale della nostra comunità”. A dirlo sono i Verdi Firenze. I quali aggiungono, “allo stesso tempo è importante valutare attentamente quali sarebbero i costi ambientali ed economici dell’opera.”
Gimmy Tranquillo ha intervistato il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei