Azione Italia Viva si presentano insieme alle comunali nel nome di Mario Daneri. La sua lista si chiamerà Prato merita. Oltre che da Azione e Italia Viva, la corsa a sindaco di Daneri è appoggiata da libDem e partito socialista.
Carlo Calenda di nuovo con Matteo Renzi, almeno a Prato. Questo è il solo Comune, tra quelli al voto a giugno nell’intero Paese, dove si ripresenta unita alle urne delle elezioni amministrative la coppia famosa per aver appena divorziato. I due partiti lo fanno senza esplicitare il simbolo, attraverso la candidatura civica di Mario Daneri, ingegnere pratese di 56 anni che ha appena rotto gli indugi.
La sua lista si chiamerà Prato merita. Oltre che da Azione e Italia Viva, la corsa a sindaco di Daneri è appoggiata da libDem e partito socialista. L’obiettivo dichiarato ed esplicito è quello “di essere ago della bilancia”, come spiega il candidato, nella lotta che vede certamente avvantaggiati i due poli principali: il centrodestra unito guidato dall’avvocato meloniano Gianni Cenni e il centrosinistra a guida Pd che deve ancora individuare la sua scelta finale per la candidatura a sindaco.
“Sia Calenda che Renzi lo sanno, sono a conoscenza di questa intesa”, spiegano i protagonisti dei partiti locali dei due leader. Che azzardano anche l’ipotesi che per questa candidatura Prato possa essere un “vero laboratorio per il futuro dei moderati”. Invece, a proposito del futuro della seconda città della Toscana, al voto l’8 e il 9 giugno prossimi, Daneri spiega di voler rivelare i particolari del suo programma in un evento pubblico che si svolge alla Camera di Commercio di Prato il 21 marzo alle 21. “Auspichiamo soluzioni piene di buon senso per le tante tematiche della città – anticipa il candidato centrista – e saremo eventualmente disposti a parlare sia con centrodestra che con centrosinistra nell’eventualità di un ballottaggio: le intese si fanno sui progetti comuni”.