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Il Tirreno, per il secondo giorno consecutivo non in edicola

Il Tirreno

Livorno, Il Tirreno per il secondo giorno consecutivo non è in edicola per lo sciopero dei giornalisti, in lotta contro il piano aziendale non condiviso.

Ed oltre alla solidarietà ai giornalisti del Tirreno, espressa dai sindacati e dal Pd della Toscana, arriva in serata tramite agenzia, quella del sindaco di Livorno Luca Salvetti.

Sostegno ai lavoratori de Il Tirreno e la richiesta che la Regione Toscana attivi un tavolo di crisi per la vertenza che interessa il quotidiano. E’ quanto assicurato dal sindaco di Livorno che ha scritto al governatore toscano Eugenio Giani dopo aver incontrato oggi, insieme all’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini, alcuni rappresentanti del Cdr del quotidiano per “avviare un percorso di concreto affiancamento ai lavoratori, giornalisti e poligrafici e per informarli che l’Amministrazione comunale metterà in campo tutto il il proprio impegno a tutela della qualità dell’informazione e del patrimonio di competenze e occupazione rappresentato dalla testata”.

Simoncini, spiega una nota, ha sottolineato che data l’importanza della vertenza vi debba essere l’attenzione e un intervento della Regione Toscana e del Governo considerata anche, la dimensione sovraregionale dei giornali coinvolti dalle misure preannunciate nuova proprietà.

Per questo il sindaco Salvetti subito dopo l’incontro con il Cdr ha scritto a Giani. “I rappresentanti del Comitato di redazione del Tirreno che mi hanno rappresentato le difficoltà aperte con la nuova proprietà, che ha preannunciato un pesante ricorso alla cassa integrazione, che, a dire delle rappresentanze sindacali, metterebbe in dubbio la qualità dell’informazione garantita dal giornale. Mi hanno inoltre informato di aver chiesto un intervento del tavolo di crisi regionale. In relazione del ruolo del Tirreno nel mondo dell’informazione regionale e del peso occupazionale che il quotidiano riveste nella nostra Città, sono ad auspicare che possa esserci una risposta positiva della Regione Toscana alla richiesta avanzata dal Cdr”.

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