“A fine anno lanceremo un bando di idee per il progetto del nuovo centro di cultura islamica di Sesto Fiorentino; una volta selezionati i progetti migliori realizzeremo dei plastici e chiederemo anche ai cittadini di votare quello che preferiscono”. Lo ha detto l’imam di Firenze Izzedin Elzir.
Il centro islamico di Sesto, ha spiegato l’imam, potrà contenere 500 fedeli, avrà un’estensione di oltre mille metri quadrati per un costo stimato di oltre sette milioni di euro. “Quando sarà pronto il progetto – ha aggiunto Izzedin Elzir – arriveranno anche i soldi; accetteremo donazioni da tutti, nella massima trasparenza e senza condizionamenti”. Per l’architetto Peluffo, che in Egitto ha progettato la nuova città di Monte di Galala e la sua futura moschea, il centro islamico di Sesto “non dovrà essere un edificio nascosto, ma esprimere identità ed essere condiviso da tutti.
Non rinuncerei al minareto, farei casomai una discussione su divisione tra uomini e donne”. Appello raccolto dall’imam, che ha ricordato come “a la Mecca non c’è divisione: è solo una consuetudine, nel senso religioso non ci sono problemi. I centri che vogliamo costruire a Sesto e Firenze avranno spazi adeguati e non ci devono essere divisioni”. Per quanto riguarda Firenze non ci sono al momento tempi certi: “Noi vogliamo la moschea di Firenze – ha concluso l’imam – ma abbiamo deciso di non riproporre la questione durante la campagna elettorale. E purtroppo stiamo già vivendo un momento di campagna elettorale, non solo a livello locale ma anche nazionale”.