Dom 17 Nov 2024
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ToscanaCronacaImbrattamento Palazzo Vecchio, le reazioni delle opposizioni di destra e di sinistra

Imbrattamento Palazzo Vecchio, le reazioni delle opposizioni di destra e di sinistra

Firenze, diverse le reazioni politiche dopo l’imbrattamento di Palazzo Vecchio, perpetrato venerdì mattina da due attivisti di ‘Ultima Generazione’ e la reazione del sindaco Dario Nardella, ripresa in diversi video diventati virali sui social, ma trasmessi anche nei telegiornali nazionali di tutte le reti televisive.

Il consigliere regionale della Lega Giovanni Galli ha ricordato che “poco più di un mese, alcuni ambientalisti, che per noi sono solamente dei delinquenti senza il minimo rispetto della cosa pubblica, avevano vandalizzato il Palazzo del Consiglio regionale ed oggi hanno concesso il bis, facendo altrettanto contro la facciata di Palazzo Vecchio. Nella prima occasione, l’assessore Monni, gli aveva in qualche modo ‘giustificati’ perché non era riuscita a farsi da loro comprendere”.

Il capogruppo della Lega in Palazzo Vecchio Federico Bussolin e il Commissario comunale della Lega Federico Bonriposi hanno evidenziato che “il fatto dà l’idea di come ormai certi ‘personaggi’ siano liberi di colorare tutto, compreso un palazzo storico come quello dove ha sede il nostro Comune. Al sindaco non chiediamo di pulire le facciate, ma chiarezza politica: se da una parte l’assessore regionale Monni si prodiga nello scusarsi verso questi fenomeni, dall’altra ancora manca la presa di posizione di Nardella”.

Il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana Marco Stella ha posto “diversi interrogativi. Si nota soprattutto la scarsissima presenza di vigili urbani in piazza. Eppure, il gesto di protesta era stato preannunciato a fotografi e cameraman, presenti infatti in gran numero davanti alla sede del municipio. Per quale motivo la piazza è sguarnita, nonostante si sapesse dal primo mattino che un qualche gruppo avrebbe compiuto un’azione dimostrativa?”.

Il consigliere comunale di Italexit Andrea Asciuti ha parlato di attivisti “senza scrupoli”, il consigliere del gruppo Centro Emanuele Cocollini ha descritto i due “come delinquenti” auspicando “tolleranza zero”.

“Questi giovani non rappresentano per fortuna una generazione ma solo l’ultima forma di un estremismo inutile, segno del tempo in cui ci troviamo a vivere”, il commento dei consiglieri di Fdi Alessandro Draghi e Jacopo Cellai.

“Di fronte a un sistema politico incapace di avere il senso della misura c’è da manifestare perplessità”. Lo dichiarano, in una nota, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune, in merito all’imbrattamento della facciata di Palazzo Vecchio da parte di due attivisti ambientalisti e alle reazioni al blitz.

“Intanto – affermano – la performance del sindaco, che l’ironia della cittadinanza vede bene per un remake di Happy Days, ma con linguaggio più sporco, magari nel 2024. E poi le destre, che nei comunicati ufficiali parlano” di “imbecilli, tolleranza zero e massimo della pena. Neanche una parola sulla devastazione ambientale, come se quel gesto non fosse rivolto alle istituzioni”.

“Prima del solito copione – dichiarano -, in cui il nostro gruppo viene condannato per complicità, vogliamo ricordare che siamo parte delle istituzioni. Quindi quel gesto è anche ‘contro’ di noi. Anche perché il Comune ha dichiarato l’emergenza climatica ed ambientale a inizio consiliatura, ma non ha davvero intrapreso una politica radicale di cambiamento consapevole. L’efficacia e lo spessore di questi gesti non ci convincono, ma i toni di reazione scelti confermano che di fronte a un dito che indica la luna, chi gestisce il potere preferisce tenere lo sguardo basso. Anche perché ora c’è un ragazzo esposto sul web e sulle chat, in un video già virale, con il sindaco che lo rincorre e lo spintona urlandogli addosso. Non il massimo del senso delle istituzioni, anche in questo”.

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