I ‘populisti’ dicono che non esiste più la distinzione tra destra e sinistra e che bisogna confrontarsi con la realtà. E sia. Proviamo a farlo parlando di immigrazione (pensando alla droga).
Come tutti i ‘mercati’ marxianamente l’immigrazione può essere esaminata sulla base della dicotomia domanda/offerta.
Innanzitutto la domanda, dunque: c’é, è abbondante e lo sarà sempre di più. Sovrappopolamento relativo, guerre, sfruttamento, povertà, ignoranza, cambiamenti climatici, land grabbing, persecuzioni etc etc determinano che milioni di persone sono pronte ad affrontare viaggi notoriamente pericolosi ed estremi può di scappare da un destino ritenuto infausto. Mettiamoci anche che il modello ‘occidentale’ di ‘progresso’ e di ‘successo’, essenzialmente basato sulla quantità di ricchezza accumulata e sul numero di beni materiali posseduti, rappresenta una molla non secondaria per un’ulteriore fetta di migranti. Il risultato è quello che abbiamo sotto gli occhi.
L’offerta invece è praticamente nulla: non esiste di fatto, per i migranti provenienti da moltissimi paesi, trovare un modo per arrivare legalmente in Europa.
Il risultato è che questo, come altri mercati simili, in cui ad una domanda ‘vasta ed articolata’ corrisponde un’offerta legale nulla o quasi, è che questo mercato viene e gestito in massima parte dalle associazioni criminali. Lo ‘stess test’ crudele cui sono sottoposti centinaia di migliaia di esseri umani, come sappiamo, serve inoltre a fornire manodopera sfruttata nei settori meno qualificati o nelle attività criminali, secondo la regola che illegalità chiama altra illegalità.
Come può ‘realisticamente’ intervenire la politica?
Di fronte abbiamo la risposta ‘sovranista’: nessuno entra. Il che però non vuol dire che nessuno parte, visto che le cause precedenti non sono toccate e rimangono tutte in piedi. Anzi.
Quindi il risultato sarà solo che si troveranno altri metodi ed altri canali per soddisfare il dispiegamento delle condizioni in cui quel mercato possa prosperare.
Abbiamo esempi eclatanti da questo punto di vista? Certo. Il mercato della droga, ad esempio, ci insegna (come prima quello dell’alcol) che dal ‘proibizionismo’ ci guadagnano solo le organizzazioni criminali.
Cosa fare allora, realisticamente? Liberalizzare.
Liberalizzare i flussi, ‘regolamentandoli’ su scala continentale e globale. Oggi, come già ricordato, di fatto non esiste possibilità di entrare regolarmente in Europa.
La seconda leva è quella di andare a contrastare le cause delle migrazioni. E quei servirebbe un’organizzazione mondiale in grado non solo di ‘supportare’ i rifugiati ed i migranti, ma anche di contrastare i fenomeni che li costringono o li spingono a muoversi dai rispettivi paesi di origine .
Per i ‘populisti’ al governo (e da quello che sembra di capire, anche per coloro che andranno a governare la RAI) invece esiste solo ciò che sta nel mezzo: le organizzazioni criminali, e le ong (che vedono spesso in combutta), i ‘buonisti’ (ovvero coloro che chiedono alla civiltà occidentale di non abdicare ai propri presupposti di accoglienza, fratellanza e solidarietà).
Una risposta la loro, destinata a fallire in quanto, ir-realisticamente, confonde le cause con gli effetti.
Curare una ‘malattia’ puntando su quelli che sono i sintomi, senza rimuoverne le causa, realisticamente, non fa altro che cronicizzare la malattia medesima, nella migliore delle ipotesi, o rafforzarla nella peggiore. E nel frattempo (nel mezzo) ci guadagna solo chi da questa condizione trae profitto.
Realisticamente dunque, possiamo dire che la risposta dei ‘populisti’ è sbagliata nel merito (e nel metodo) e non fa gli interessi del ‘popolo’ ma solo delle organizzazioni criminali. Che troveranno altre rotte, chiederanno più soldi ai ‘clienti’, aumenteranno il tasso di violenza nel ‘mercato’ dell’immigrazione.
Niente di più niente di meno.
Quindi, dato che la risposta sovranista è sbagliata nel metodo e nel merito ne dobbiamo dedurre che
A) sono semplicemente degli incapaci
B) lucrano politicamente dalla mancanza di una risposta seria
- Sono conniventi con chi gestisce i traffici. Volontariamente o meno
a voi la risposta
Domenico Guarino