Sono 1797 le imprese che si sono iscritte gratuitamente al Registro nazionale. Si tratta del numero assoluto più alto d’Italia.
Un risultato che è frutto di una strategia di formazione e informazione rivolta alle imprese che proseguirà anche per tutto l’anno prossimo e che accanto a contributi fino a 1800 euro ad azienda ha attivato, unica in Italia, anche corsi per educare i tutor che accoglieranno gli studenti.
I vantaggi per aderire all’alternanza proseguono. La Camera di commercio di Firenze ha ancora disponibili contributi per le imprese che s’iscrivono gratuitamente al Registro nazionale e attivano un percorso entro il 31 dicembre 2018 o lo hanno già attivato dall’inizio dell’anno. L’azienda può ottenere 400 euro per ogni studente ospitato fino a 40 ore con un massimo di 1.200 euro, 600 euro per ogni studente ospitato oltre le 40 ore con un massimo di 1.800 euro.
Un importo aggiuntivo di 100 euro è previsto in caso di studenti disabili, fino a un massimo di tre. Altri 100 euro cumulativi sono riservati alle imprese in possesso del rating di legalità. Inoltre, da gennaio – insieme ai contributi – torneranno anche gli incontri informativi gratuiti rivolti ai tutor aziendali dell’alternanza scuola lavoro.
Lo scopo è quello di diffondere nelle aziende la cultura dell’alternanza scuola lavoro di qualità, fornendo una panoramica generale sul tema e indicazioni specifiche per l’attivazione e la gestione dei percorsi da ospitare. I destinatari degli incontri sono, oltre ai tutor aziendali, anche i responsabili delle risorse umane, gli stessi imprenditori e loro collaboratori.
“E’ bello vedere che le imprese del territorio abbiano colto l’opportunità di attivare un’alternanza scuola lavoro che noi vogliamo sempre più di qualità, utile alle imprese e ai ragazzi – ha detto Leonardo Bassilichi, presidente Camera di commercio di Firenze -. Questo record territoriale spero solo sia di stimolo per noi e per tutte le Camere di commercio in Italia con la speranza che uno strumento che funziona da decenni in Germania si radichi definitivamente anche nel nostro Paese, indipendentemente da mode e governi”.