Firenze, Palazzo Vecchio sta consegnando da venerdì 6 aprile, per raccomandata a mano, la lettera di sospensione dall’asilo alle 90 famiglie di bambini risultati non in regola con la documentazione sulle vaccinazioni.
L’amministrazione comunale spiega inoltre che i bambini potranno rientrare a scuola se effettueranno le vaccinazioni obbligatorie, se presenteranno la certificazione di esonero dai vaccini o presentando la richiesta di appuntamento per le vaccinazioni.
Il provvedimento di sospensione scatta dal momento del ricevimento della lettera. La procedura di consegna delle raccomandate dovrebbe terminare tra lunedì e martedì.
Procedure analoghe sono state adottate anche in altri comuni della Toscana, a Prato già dal 4 aprile scorso otto bambini sono sospesi da asili nido e materne dopo che il Comune aveva comunicato alle famiglie che, senza esser vaccinati, non potevano più essere ammessi in classe.
Secondo il Comitato regionale per la libertà di scelta vaccinale si registrano altre sospensioni di bambini a San Giuliano Terme (Pisa), tre, e a Carrara, uno.
Non mancherebbero episodi di ‘resistenza’ da parte dei genitori contrari alla vaccinazione obbligatoria, per esempio nell’Aretino. “Ci sono sacche di resistenza – spiega Teresa Maurello, responsabile dell’unita funzionale di sanità pubblica della Asl di Arezzo -, specialmente in Casentino. Ci sono arrivate delle lettere in cui si spiega l’impossibilità di venire ad un appuntamento già fissato e si chiedono nuove date”, “il tutto – conclude – per procrastinare quanto più possibile la vaccinazione”.
Ad Arezzo invece saranno due i bambini che non frequenteranno più l’asilo ma in questo caso la decisione è stata presa spontaneamente dalle famiglie che venisse notificata la sospensione dal Comune.