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Mar 8 Apr 2025
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ToscanaDirittiIn corteo a Firenze contro la Nato e la Lega

In corteo a Firenze contro la Nato e la Lega

Centinaia di  persone in corteo a Firenze per dire no alla Nato e alla Lega che sta svolgendo il congresso nazionale alla Fortezza da Basso. La manifestazione è partita da via Mariti, dal cantiere dove il 16 febbraio 202 4 hanno perso la vita cinque operai per dirigersi verso la Fortezza, che però è ‘zona rossa’.

“I carrarmati non fermano le alluvioni, non un euro per il riarmo”, si legge in uno dei cartelli esposti dietro allo striscione ‘No comando Nato né a Firenze né altrove’. In mezzo bandiere della pace, della Palestina e del sindacalismo di base. Dai partecipanti slogan contro la guerra e per la Palestina, in difesa della sanità pubblica e contro il dl sicurezza.
“Inserire un comando Nato all’interno di Firenze in una situazione così tesa a livello internazionale vuol dire sostanzialmente esporre Firenze al rischio della guerra. Oltretutto la caserma Predieri si trova in mezzo alle case”, spiega Davide Pinelli del comitato No comando Nato. Poi, aggiunge, c’è la questione della Lega che si è radunata a Firenze per il congresso nazionale con il segretario Matteo Salvini.

“Sul riarmo e la guerra, si sta posizionando in modo ambiguo e come sempre tende a mentire per un pugno di voti. L’ha fatto sulla Fornero, l’ha fatto sulle accise, l’ha fatto sulle bollette. Oggi da dentro il governo della guerra, loro dicono di essere contro la guerra. In realtà sono semplicemente contro il piano di riarmo per come è stato strutturato, perché avvantaggia la Germania e non l’Italia”.

“La Lega – aggiunge Elisa Pratellesi sempre del comitato No comando Nato – seguendo Trump prova a presentarsi come partito della pace, ma è un’altra bugia. L’ennesima mossa propagandistica per raccogliere voti a destra e sinistra. Una bugia che crolla non appena si parla di Palestina, dove sostengono l’occupazione e il genocidio”.

Il corteo, dopo essere transitato per piazza Dalmazia e piazza Leopoldo, è arrivato attorno alle 16,30 in piazza della Costituzione, all’altezza del ponte degli Alpini, davanti al Mugnone, senza poter attraversare i viali per raggiungere la Fortezza da Basso. Qui sono stati sparati alcuni fuochi d’artificio, quindi ci sono stati altri interventi, con l’invito a partecipare alla manifestazione nazionale per la Palestina in programma a Milano il 12 aprile.
“Il fatto che ci sia la zona rossa e non si possa arrivare alla Fortezza – spiega Davide Pinelli del comitato No comando Nato – sta esattamente nell’ordine delle cose e rispecchia il clima che si sta respirando. E il decreto sicurezza ne è la conferma. Vai esattamente fin dove diciamo noi, non puoi andare oltre per rivendicare ciò che ritieni sia giusto rivendicare, in un contesto totalmente arbitrario. Infatti – sottolinea – anche qui c’è una sorta di prefiltraggio, se vieni identificato come manifestante o antifascista non puoi entrare, altrimenti sì; questo significa sottoporre la città a un perimetro di stato di eccezione. Ed avviene a Firenze ogni volta che c’è un esponente del governo, soprattutto Salvini”. Al corteo erano presenti, fra gli altri, Firenze antifascista, Firenze per la Palestina e Giovani palestinesi. Tra i rappresentanti istituzionali, il consigliere comunale di Spc Dmitrij Palagi.