Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCronacaIn migliaia uniti per la pace per le strade di Firenze

In migliaia uniti per la pace per le strade di Firenze

In migliaia alla fiaccolata per la pace promossa dall’abate di San Miniato, anche il rabbino e l’imam.

È  partita poco dopo le 19.00 la fiaccolata per la pace a Firenze. In migliaia, ma il corteo ha continuato a ingrossarsi, hanno risposto all’invito di padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte, di sfilare, in silenzio e senza bandiere, per la pace.

“Un nuovo Umanesimo” lo ha definito lo stesso padre Bernardo a margine della manifestazione. Oltre 2300 le candele distribuite ai manifestanti dagli organizzatori, e portate in particolare dalla Cgil. A sfilare tanti semplici cittadini, associazioni, sindacati, gli scout, le istituzioni cittadine e forze politiche dei vari schieramento, ma anche il mondo cattolico e cristiano, il rabbino capo di Firenze Gaudi Piperno e l’imam Izzedin Elzlir. Un gruppo di manifestanti ha sfilato con una lunga bandiere della pace di una decina di metri.

“Io, che pure apprezzo tantissimo lo sforzo di padre Bernardo, sentendomi rappresentante di tutti gli iscritti della mia comunità per rispetto del dolore di tutti non sarò presente perché rappresento tutti. Con il mio non esserci non ci sarà la comunità come istituzione ma ci sarà la comunità come singoli e soprattutto ci sarà il rabbino, la nostra guida morale e spirituale”, ha detto oggi Enrico Fink, presidente della Comunità ebraica fiorentina. Così come non ha partecipato Marco Carrai, console onorario di Israele per la Toscana.

Per l’imam “padre Bernardo Gianni ha espresso quello che pensiamo sia io che il rabbino, ovvero dire no alla violenza, a qualsiasi violenza, verso qualsiasi persona. Oggi c’è la dimostrazione che Firenze grida no a qualsiasi violenza, no a qualsiasi guerra, e di non stare al gioco del più potente. La bellezza è nella pluralità, non c’è una comunità che ha una voce unica, ma siamo tutti insieme”.

Padre Bernardo ha espresso gratitudine all’imam e al perché “la loro presenza è un dono di pace, di profezia, di coraggio e di libertà. Firenze abbraccia il vostro dolore, sostiene le vostre speranze. Firenze sogna la pace per le vostre terre”