Dom 22 Dic 2024
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“In ricordo di Roberto Nistri”, intervento del consigliere del Partito Democratico Stefano Di Puccio in Consiglio Comunale

Firenze, il consigliere del Partito Democratico Stefano Di Puccio è intervenuto in Consiglio Comunale in ricordo di Roberto Nistri, scomparso pochi giorni fa.

“Dedico volentieri i pochi minuti a disposizione per raccontarvi di un amico che ci ha lasciato giorni fa Roberto Nistri. – Ha detto Di Puccio in ricordo del Presidente di Controradio – Colgo dunque l’occasione per parlarne qui dove credo sia giusto farlo per quello che Roberto ha rappresentato per Firenze, con l’animo spero un po’ più leggero per non farmi prendere dalla commozione”.

“Editore di Controradio e fondatore del Tenax. così lo hanno ricordato nei titoli della cronaca cittadina. E Roberto Nistri è stato questo. Insieme ad altri amici inventò il Tenax. trasformando la discoteca della casa del popolo di Peretola nel locale di tendenza che è ancora oggi”.

“Il Tenax nei primi anni ‘80 è stato un laboratorio culturale da cui sono passati tutti i maggiori artisti e gruppi musicali dell’avanguardia di quegli anni che poi sono diventati famosissimi in tutto il mondo: Depeche Mode e Spandau Ballet, per dirne due a caso – ha continuato il consigliere comunale – Ma poi ha saputo rinnovarsi di volta in volta adeguandosi alle mode e molto spesso anticipandole diventando poi punto di riferimento per il nightclubbing di tendenza internazionale dove si avvicendano i dj più famosi di tutto il mondo. Eppoi la sua radio, Controradio, esempio di radio ancora libera in un mondo di network e gruppi editoriali”.

“Proprio per la volontà di Nistri e con il suo impulso è sopravvissuta alle difficoltà economiche rinnovandosi, di volta in volta, e proponendo qualcosa di nuovo, attenta alle novità, ai giovani e facendosi portavoce anche a chi troppo spesso non può dire la sua. In questi giorni è stato scritto molto su di lui e io stesso, che mi consideravo suo amico, ho scoperto di conoscerlo solo per qualche aspetto, perché Roberto era davvero una persona dalle mille sfaccettature”.

“Non era una persona famosa, sì era conosciuto da molti, soprattutto nell’ambiente culturale fiorentino, ma non da tutti, insomma non era un personaggio pubblico, era un fine intellettuale, atipico, estroverso ma non eccentrico, semmai molto riservato”.

“Estroverso e riservato può sembrare un ossimoro, Roberto era davvero così”.

“Imprenditore nell’abbigliamento, appassionato di musica jazz ma attento a tutte le nuove tendenze musicali, appassionato di arte, di politica e soprattutto di tutto quello che era novità, curioso e aperto, interessato ai giovani e alle loro idee tanto da dare loro spazio in radio e negli ambiti della sua professione. Amante della buona tavola, dei viaggi, dell’inconsueto. E la sua curiosità era l’aspetto più evidente, tanto che in radio i suoi collaboratori si sorprendevano di come fosse sempre avanti proponendo, a volte imponendo le sue idee, che spesso risultavano azzeccate”.

“Tanti e infiniti i suoi interessi, ma Roberto ha saputo e voluto coltivarli tutti, non basterebbe il tempo per raccontarlo, è stato un uomo che ha amato profondamente la vita godendola fino a che gli è stato possibile, che ha lavorato molto ma sempre divertendosi e con gli occhi aperti e le orecchie dritte per cogliere ogni novità”.

“Singolare fino all’ultimo, ha organizzato il suo commiato al Tenax come una festa proprio lì dove aveva cominciato per salutare gli amici. A sua moglie Rosalynd e sua figlia Lisa va il mio, il nostro abbraccio del Consiglio Comunale”.