La corte di appello di Firenze, sezione lavoro, ha condannato l’Inail a risarcire la vedova di un operaio della Solvay di Rosignano (Livorno), deceduto a seguito di un cancro al polmone provocato dall’esposizione all’amianto.
Il verdetto, di cui dà notizia l’Osservatorio nazionale amianto (Ona), ribalta la sentenza di primo grado pronunciata dal tribunale di Livorno. L’Inail dovrà “costituire la rendita” a favore della vedova dell’operaio della Solvay.
“Lo sportello Ona Rosignano – si legge in un comunicato – ha promosso a partire dal 2010 più di 200 azioni nei confronti dell’Inail, molte delle quali a buon fine già in sede amministrativa, altre in sede giudiziaria”. Il presidente dell’Ona, avvocato Ezio Bonanni, sarà a Livorno il 29 gennaio per un’assemblea pubblica.
“L’Ona – si precisa sempre nella nota – denuncia da tempo il picco di mortalità tre volte superiore alla media nazionale registrato nell’area di Livorno: 152 casi di mesotelioma, il tumore per eccellenza dell’amianto killer, su 156 mila abitanti in quindici anni, dal 1993 al 2008”. Livorno è la ventiseiesima città per numero di malati e di morti da amianto, “sei casi ogni 100 mila abitanti contro una media nazionale di due casi ogni 100 mila abitanti.