Inaugurato oggi dal sindaco Dario Nardella il nuovo parcheggio dell’ex Meccanotessile. 75 nuovi posti a servizio in particolare dei residenti. Il progetto del parcheggio rientra infatti nel complessivo programma di rinascita dell’ex officine Galileo destinato a ospitare nuove funzioni per le varie porzioni del complesso.
Presenti all’inaugurazione anche gli assessori alla mobilità Stefano Giorgetti e al patrimonio non abitativo Alessandro Martini. Il nuovo parcheggio rappresenta anche un tassello della riqualificazione dell’intera area della storica sede delle Officine Galileo. “Nello scorso mandato abbiamo iniziato con la realizzazione del nuovo giardino, molto usato dagli abitanti del quartiere. Oggi è la volta del parcheggio, una infrastruttura molto attesa. Il prossimo step sarà la riqualificazione degli edifici dell’ex Meccanotessile che diventerà un vero e proprio polo della formazione con l’Isia e una parte rilevante parte dell’Indire. Sarà quindi un luogo per i cittadini ma anche per i giovani e per le nuove generazioni”, ha dichiarato il sindaco Nardella.
Nel corpo centrale dell’immobile ci sono le due funzioni principali, ovvero la sede di Indire (l’Istituto nazionale di formazione e ricerca del Miur) e quella dell’Isia (l’Istituto superiore di istruzione artistica) ora temporaneamente alle scuderie di Villa Strozzi. La galleria centrale sarà invece destinata ad attività commerciali di quartiere (gestiti da soggetti individuati con procedure di evidenza pubblica). Nela striscia ad est, tra via Maestri del Lavoro e via Alderotti, troverà posto l’housing sociale (giovani coppie e anziani). A completare il quadro il giardino Officine Galileo già realizzato tra via Cocchi e via Santelli. La progettazione è in corso e i tempi di realizzazione sono stimati in tre anni.
I posti tra auto e scooter sarebbero circa 80 e potranno essere utilizzati anche per l’interscambio della tramvia, per gli uffici della Regione o per recarsi in piazza Dalmazia, come ha ribadito l’Assessore Giorgetti. Per quanto riguarda la regolamentazione della sosta, i posti sono di tipo promiscuo dove i residenti possono però parcheggiare gratuitamente.
L’area di sosta è una quota inferiore al livello stradale di circa 50 centimetri e le due zone sono raccordate con una modesta scarpata erbosa dove sono previste sedute, rastrelliere per le biciclette e un filare di nuovi alberi. La scelta è caduta sul carpinus betulus fastigiata, la stessa specie arborea già messa a dimora la linea T1 Leonardo da Statuto a via Tavanti e che si caratterizza per tolleranza all’inquinamento e resistenza alle malattie, oltre che per essere una pianta autoctona. Completa l’intervento la realizzazione della rete di smaltimento delle acque piovane e dell’impianto di illuminazione pubblica a led. Per la pavimentazione è stato utilizzato bitume artistico.