Lun 23 Dic 2024
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ToscanaAmbienteRischio incendi, in Toscana torna il divieto di abbruciamenti

Rischio incendi, in Toscana torna il divieto di abbruciamenti

Divieto di accendere fuochi in tutta la Toscana dall’1 luglio al 31 agosto, salvo proroghe, per il rischio di incendi boschivi.

Sono vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e l’accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate. Anche in questi casi vanno, comunque, osservate le prescrizioni del regolamento forestale. Il mancato rispetto delle norme di prevenzione comporta l’applicazione di pesanti sanzioni previste dalle disposizioni in materia. La Regione Toscana, spiega una nota, in collaborazione con il Consorzio Lamma e Cnr-Ibe ha predisposto un sistema di previsione del rischio incendi boschivi sul territorio toscano che utilizza l’indice canadese Fwi (Fire weather index) per determinare giornalmente il livello di rischio di sviluppo e propagazione di incendio ed emettere il relativo bollettino. Durante il periodo a rischio incendi il bollettino è pubblicato sulla home page di Regione Toscana. La classificazione del rischio è il frutto di una procedura condivisa a livello nazionale per individuare quattro livelli di pericolositĂ , così come giĂ  avviene, ad esempio, per le allerte meteo. Chiunque avvisti un incendio è pregato di segnalarlo tempestivamente al numero verde 800.425.425 della Sala operativa regionale antincendi boschivi o al numero di emergenza unico europeo 112.

La direzione delle operazioni di spegnimento incendi è svolta da 170 tecnici di Regione Toscana e degli enti competenti. Sul territorio sono impegnate Unioni di Comuni, CittĂ  metropolitana di Firenze, Comuni ed Enti Parco regionali, che organizzano squadre operative costituite da circa 400 operai forestali idonei all’Aib, ai quali si affiancano le Associazioni di volontariato Aib che in Toscana riuniscono circa 4.000 volontari. La flotta regionale Aib per il supporto alle forze terrestri prevede uno schieramento variabile fino a un massimo di dieci elicotteri, in relazione alle condizioni di rischio