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Incendio Monte Serra: evacuata altra frazione di Vicopisano

sfollati

“La situazione è sicuramente migliorata rispetto alla fase più intensa della nottata e della mattina, ma ancora il rogo non è domato”. Lo dice il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in contatto da Firenze con i responsabili della Protezione civile che sono a Calci e a Vicopisano (Pisa)

Il fronte dell’incendio sui monti Pisani, dove la situazione è leggermente migliorata, ha comunque costretto la protezione civile a decidere, per precauzione, l’evacuazione della frazione di Noce, nel comune di Vicopisano. I circa 300 abitanti erano stati preallertati già stamani.
Dopo il rientro nelle loro abitazioni di circa 300 persone, fatte allontanare dalle case nella notte e nelle prime ore di stamani, il numero degli sfollati, al momento resta quindi di circa 700 persone tra Calci e Vicopisano. “Chi non ha trovato ospitalità presso amici o parenti stasera dormirà in albergo”, dice il presidente della Toscana Enrico Rossi, in continuo contatto da Firenze, con i tecnici e responsabili della protezione civile. Una trentina quelli che saranno sistemati negli alberghi, ma resterà aperta la palestra vicino alla chiesa di Calci, per le emergenze, dove ci sono una cinquantina di posti. Qui è stato rafforzato il presidio sanitario: ora ci sono un mezzo medicalizzato e sette ambulanze.

“La situazione è sicuramente migliorata rispetto alla fase più intensa della nottata e della mattina, ma ancora il rogo non è domato” ha sottolineato  Rossi.  “A Vicopisano il fuoco è attivo e prescritto – precisa -. Il fronte opposto, nel comune di Calci, si era ridotto ma adesso è quello più a rischio: se il fuoco si allarga infatti potrebbe attaccare una nuova vallata”. Lì si stanno concentrando così in questo momento gli interventi del Chinook e degli elicotteri del servizio antincendio regionale di Massa e Firenze, che stanno operando con i Canadair e l’S64. “Hanno migliorato la situazione, ma la vastità dell’incendio è tale che il lavoro da fare è ancora tanto, e prosegue dunque al massimo sforzo l’impegno del sistema regionale anticendio”, aggiunge spiegando che “i mezzi aerei continueranno il loro lavoro fino a sera, quando per motivi di sicurezza cesseranno le attività di volo”.

“A preoccupare è soprattutto, ancora, il vento – prosegue Rossi – Era diminuito ma ora, come atteso, si sta di nuovo rialzando”. Il consorzio Lamma conferma le previsioni già fatte che prevedono un peggioramento delle condizioni in serata. Dalle 22 ci saranno venti con una media di 25 km/h e con raffiche fino a 50 km/h. Dalle 5 di domattina il fenomeno si attenuerà. Il governatore, infine, ha voluto sottolineare la qualità e tempestività del personale da ieri al lavoro. “Anche in questo caso si è dimostrata la capacità di intervento delle nostre squadre, nonché la preparazione del nostro volontariato. Non a caso la Toscana conta una struttura come il centro di Monticiano, a Siena, l’unico in Italia dedicato specificamente all’addestramento antincendi boschivi, in grado di formare ogni anno qualcosa come 1.300 operatori, con l’obiettivo di garantire efficacia degli interventi, sicurezza, integrazione tra le varie strutture operative”, conclude Rossi ricordando che la Toscana, è la regione più boscata di Italia insieme al Trentino. “Un patrimonio verde che abbiamo voluto tutelare anche con la nostra legge sul paesaggio, unica a prevedere un divieto di edificabilità nelle superfici boscate”

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