L’inceneritore di Montale, a conclusione delle indagini svolte da Arpat, risulta avere dei livelli di diossine superiori al livello d’attenzione: il filtro è vecchio.
Sono state concluse le analisi, effettuate da Arpat, sul campione prelevato dal sistema di monitoraggio delle emissioni in atmosfera della linea 1 dell’inceneritore di Montale (Pistoia), che hanno determinato il superamento del livello di attenzione per le emissioni di diossine per un valore pari a 0,11 ngTE/Nm3.
Il campionamento (tramite assorbimento su fiala) “è riferito”, spiega Arpat “al periodo 14 maggio-28 maggio, immediatamente precedente alla fermata dell’impianto (tuttora in corso) avvenuta il 28 maggio, a cura del gestore per verifica manutentiva”.
“La relazione di analisi delle cause del superamento del livello di attenzione prodotta dal gestore” spiega ancora Arpat “ha individuato, in estrema sintesi, nella usura per invecchiamento del filtro a maniche, la ragione dell’incremento delle emissioni di diossine da parte dell’impianto e ha condotto ad interventi di manutenzione straordinaria, che hanno compreso anche la sostituzione del filtro stesso”.