Incontri cultural-gastronomici, in Sinagoga la domenica torna il “Balabrunch con l’autore”. Si parte con Benjamin Stein domenica 25 febbraio. Dopo l’incontro tutti a tavola per degustare piatti tipici della cucina ebraica.
Cultura, dialogo e gusto. Torna per il secondo anno consecutivo il “Balabrunch con l’autore”, rassegna di incontri cultural-gastronomici con gli scrittori del mondo ebraico contemporaneo promossa dalla Comunità ebraica di Firenze in collaborazione con le Comunità di Livorno Pisa Siena e Pistoia all’interno di RE.T.E Rete Toscana Ebraica, progetto triennale finanziato dalla Regione Toscana con lo scopo di diffondere in tutta la regione iniziative culturali e artistiche ebraiche, che ha per capofila due festival, Balagan Cafe (Firenze) e Nissiah (Pisa)
Dal 25 febbraio a maggio una domenica al mese sarà in compagnia di scrittori e intellettuali di fama internazionale: Benjamin Stein, Katja Petrowskaya, Wladimir Kaminer, Motti Lerner e molti altri. I primi tre appuntamenti saranno dedicati alla memoria della Shoah, all’immigrazione e al rapporto tra diverse culture nei Paesi di origine.
Il Balabrunch con l’autore sarà inaugurato domenica 25 febbraio da Benjamin Stein, che dalle ore 11,15 incontrerà e si confronterà con il pubblico a partire dal suo ultimo romanzo, intrigante dramma psicanalitico, “La tela”. L’incontro è organizzato in collaborazione con Deutsches Institut Florenz. Dopo l’incontro con l’autore spazio al gusto con i piatti della tradizione ebraica cucinati dagli chef Michele Hagen e Jean Michel Carasso (brunch costo 10 euro su prenotazione). Il pomeriggio sarà dedicato alle visite guidate in Sinagoga (a partire dalle ore 14 – costo 5 euro). Alle ore 17 Stein sarà a Pisa ospite della Comunità ebraica (Via Palestro 24) dove dialogherà con Laura Forti e Serena Grazzini, docente Università di Pisa, Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica (ingresso libero). Seguirà un aperitivo.
«Il “Balabrunch con l’autore” è una formula che lo scorso anno è risultata vincente – dichiara il presidente della Comunità Ebraica di Firenze Daniela Misul – Ci auguriamo che questa seconda edizione riscuota lo stesso successo. Con questa iniziativa la Comunità Ebraica si apre alla città, ai turisti e a tutti coloro che saranno incuriositi dal binomio autori-degustazioni». «Il nostro obiettivo è quello di portare a Firenze nomi dell’ebraismo internazionale, autori che hanno qualcosa da dire – aggiunge l’assessore alla cultura della Comunità Ebraica di Firenze Laura Forti – che raccontano la Shoah, rompendo gli stereotipi e che si confrontano tra l’io del presente e il noi della storia. Parleremo di temi molto attuali come la nascita della società multiculturale, argomento di grande interesse per Firenze, per l’Italia e l’Europa»
Tra i prossimi appuntamenti domenica 18 marzo la scrittrice Katja Petrowskaja, nata a Kiev da genitori ebrei, immigrata non ancora trentenne a Berlino, che nel 2013 ha vinto il prestigioso Premio Bachmann. L’autrice di “Forse Esther” si racconterà al pubblico attraverso le pagine del suo romanzo in cui ripercorre l’infanzia sovietica trascorsa ignara di qualsiasi appartenenza religiosa, fino alla scoperta di un disco polacco di vecchi canti jiddish, che le permetterà di scoprire le sue origini alla ricerca di volti e personaggi mai incontrati ma legati indissolubilmente alla sua storia. Domenica 8 aprile lo scrittore, giornalista e disk jockey russo naturalizzato tedesco Wladimir Kaminer sarà il protagonista di un nuovo incontro al “Balabrunch con l’autore”. Al centro dell’incontro i suoi due romanzi più celebri “Militärmusik” e “Russendisko” che lo hanno fatto conoscere anche al di fuori dei confini tedeschi. Domenica 13 maggio il drammaturgo israeliano Motti Lerner si confronterà con il pubblico, raccontando il suo teatro politico in cui affronta i temi scottanti del mondo contemporaneo.