Incontri Miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura è una piccola ma deliziosa mostra che apre a Palazzo Pitti.
E’ sempre una gioia poter passare un pò di tempo in compagnia dei lavori del Pontormo. E’ bello perdersi nei suoi quadri…naufragar è dolce in quel mare. E ci si fanno incontri davvero miracolosi.
Come quelli che si possono adesso fare, fino al 29 luglio, nella Sala delle Nicchie, al primo piano di Palazzo Pitti. Incontri miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura offre l’occasione di vedere 3 lavori bellissimi insieme a dei disegni preparatori.
E lì stanno i miracoli, perché si tratta di quadri e disegni che normalmente vivono ormai separati, lontani gli uni dagli altri.
Posto d’onore va a La Visitazione, proveniente dalla Pieve dei Santi Michele Arcangelo e Francesco di Carmignano, opera di bellezza abbacinante che a Carmignano di solito vive ed è ora esposta qui prima di un suo lungo tour americano (per il quale starà via un anno!!). Come si sa, apparentemente il tema dell’opera è l’incontro tra la Vergine e sua cugina Elisabetta, la madre di San Giovanni Battista. Ma c’è molto di più, e questo di più rimane indecifrabile, per fortuna. E’ un lavoro di bellezza struggente, di grande poesia. Ineffabile. Magnifico. Come il suo disegno preparatorio.
Poi c’è il cosidetto Alabardiere, gran quadro che vive a Los Angeles al J. Paul Getty Museum, dove poi la mostra si sposterà. Ancora non si è scoperto chi sia il personaggio ritratto, ma questo non ostacola minimamente la gioia che dà il quadro. Accanto, un disegno preparatorio bellissimo, di casa agli Uffizi.
Terza gemma, il Ritratto di giovane uomo con berretto rosso, oggi in collezione privata inglese. Anche l’identità di questo giovinotto è andata persa, ma non importa. Si è catturati dalla resa psicologica del modello e da quella pittorica, sublime, come del resto il disegno preparatorio, anche questo nella collezione degli Uffizi.
La mostra è completata da un bell’autoritratto, molto noto, una stampa di Albrecht Durer (artista importante nello sviluppo del Pontormo) e un paio di opere di Bronzino (che del Pontormo fu allievo). Tanti incontri miracolosi, tra i quali i più miracolosi saranno quelli che ognuno di noi avrà andando di persona davanti a queste opere somme.
E non dimenticatevi che una volta usciti dal Palazzo basta girare a destra e fare pochi passi per trovare un’ altra opera del Pontormo meravigliosa e memorabile, la cosiddetta Deposizione in Santa Felicita.
Margherita Abbozzo.
Tutte le fotografie sono mie, a parte:
quella del disegno preparatorio della Visitazione, per il quale la didascalia completa è
Jacopo da Pontormo (Pontorme, Empoli 1494 – Firenze 1557), Modello per la Visitazione, 1528-1529 circa, Pietra nera, tracce di gessetto bianco, quadrettatura a pietra rossa, carta, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei disegni e delle stampe.
La foto dell’Alabardiere, Jacopo da Pontormo (Pontorme, Empoli 1494 – Firenze 1557), Ritratto di Alabardiere (Francesco Guardi?), 1529-1530 circa, Olio su tela (trasportato da tavola), Los Angeles, The J. Paul Getty Museum
e quella del disegno preparatorio: Jacopo da Pontormo (Pontorme, Empoli 1494 – Firenze 1557), Studio per l’Alabardiere, 1529-1530, Pietra rossa, parzialmente riquadrato lungo il lato inferiore a pietra rossa, carta, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei disegni e delle stampe.