“Io rappresento lo Stato: l’obiettivo di una iniziativa come l’incontro di stamani, era di prendere garantire il pluralismo. Dunque non sono disponibile a prendere lezioni di antifascismo da nessuno”. Così il preside del Marco Polo Ludovico Arte sulle polemiche per l’incontro elettorale a La Compagnia di Firenze con i candidati organizzato dalla scuola da lui diretta, poi annullato dopo il ritiro della disponibilità dei candidati di Pd e Leu, al quale era stata invitata anche CasaPound. In teatro, stamani si è svolto comunque un incontro, ma a porte chiuse, con insegnanti e studenti, su legge elettorale e politica.
Sentiamo Arte intervenuto stamani in Todo Cambia con Raffaele Palumbo
“L’obiettivo era di prendere le liste, da Potere al Popolo a CasaPound e portarle al scuola per consentire a loro di esporre la loro proposta, quindi lasciare liberi i ragazzi di farsi le loro idee in proposito. Non posso io decidere di escludere una lista o un’altra. La nostra scuola è stata, credo, l’unica in Italia a esporre frasi di Gramsci in veste di murale sulle pareti esterne della scuola. Inoltre pratichiamo tutti i giorni il principio dell’accoglienza e stiamo aprendo al nostro interno un centro di italiano per immigrati”, spiega Arte. “La mia opinione, strettamente personale, è che le liste che si ispirano al fascismo dovrebbero essere escluse dalla competizione elettorale, perché lo dice la Costituzione. Ma se il ministero dell’Interno ha consentito a CasaPound di presentarsi e la magistratura non ha preso al riguardo alcuna iniziativa, il mio dovere, come rappresentante dello Stato, è invitare tutti coloro a cui lo Stato ha consentito di candidarsi”.