Firenze, al termine di una articolata attivitĂ info-investigativa, iniziata nella serata di sabato e conclusasi nelle prime ore del mattino di domenica, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze, hanno tratto in arresto 5 persone e sequestrato sostanze stupefacenti illegali e armamentari per la confezione e lo spaccio delle dosi.
L’intervento dei Carabinieri iniziava in via del Gignoro, dove i militari fermavano un uomo con precedenti specifici di spaccio, che tenevano sotto osservazione, che si aggirava guardingo nei pressi di un supermercato.
Fermato dagli operanti, l’uomo con mossa repentina cercava di disfarsi di un involucr, tentando poi la fuga a piedi, ma veniva bloccato e perquisito e trovato in possesso di 1600 euro in contanti in banconote di vario taglio.
La perquisizione veniva poi estesa ad un motociclo, che tanto interesse aveva suscitato nel fermato, e nascosto nella carena del motociclo vi era un involucro contenente 6 dosi di cocaina pronte ad essere spacciate.
A questo punto i carabinieri decidevano di cercare la base di appoggio da dove l’uomo potesse rifornirsi della ‘merce’, ed impiegando piĂą pattuglie di militari in abiti civili, sorprendevano in via Pilati, un altro soggetto 29enne, pluripregiudicato e noto agli uffici per essere stato arrestato complessivamente 9 volte in meno di 8 anni per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e per essere stato da poco rimesso in libertĂ .
Questo secondo individuo veniva bloccato sull’uscio con indosso altri 11 grammi di cocaina mentre altri militari procedevano alla perquisizione dell’appartamento.
All’interno “appariva una scena che riportava alla mente immagini televisive sul traffico di droga – si legge in un comunicato dell’Arma dei Carabinieri – altri tre soggetti erano intenti intorno ad un tavolo a confezionare sostanza in involucri pronti all’uso. Sul tavolo tutto l’occorrente per garantire un servizio di packaging espresso: bilancina, forbici, cellophane, coltelli e sostanza stupefacente. I tre ‘addetti al confezionamento’ tentavano la fuga ma venivano anch’essi bloccati. Nella casa un vero market capace di soddisfare ogni richiesta: sul tavolo circa 44 grammi di cocaina da tagliare e confezionare, a pochi metri 1,4 kg di hashish che potevano soddisfare i clienti finali ma anche spacciatori di medio livello poichĂ© la sostanza si presentava per circa 600 grammi in ovuli termosaldati e ulteriori 8 panetti da 100 grammi cadauno. Il gruppo operava in perfetta sinergia: verosimilmente arrivata la “comanda”, il sistema si attivava con i tre addetti che confezionavano la sostanza in base all’utente finale ovvero dosi singole se doveva soddisfare il consumatore finale oppure dosi aggregate (panetti e ovuli) per il livello superiore mentre i ‘fattorini’ erano pronti alla consegna a domicilio. Particolarmente complessa si è rivelata l’attivitĂ poichĂ© il laboratorio era stato attrezzato in un appartamento privo di utenza elettrica, fornitura che avrebbe potuto ricondurre l’appartamento agli indagati. I rei preferivano utilizzare piccole torce che direzionavano solo sul ‘tavolo da lavoro’ in modo che dall’esterno sembrasse che l’appartamento fosse vuoto”.
Alla fine delle operazioni, venivano sequestrati 1,4 kg di hashish, 60 grammi di cocaina ed il materiale per il confezionamento, così come i 2400 euro rinvenuti ritenuti provento dell’attività illecita. Inoltre, veniva sequestrato anche il motociclo, che gli inquirenti pensano venisse usato per il trasporto in giro la droga.
I 5 soggetti, arrestati per concorso in detenzione ai fini di spaccio, venivano condotti presso il carcere di Sollicciano.