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Industriali fiorentini in piazza: “Facciamo volare il nostro territorio. Sì all’aeroporto”

Questo lo slogan sullo striscione delle categorie economiche oggi in piazza per l’ampliamento di Peritola.

La manifestazione ‘in giacca e cravatta’ indetta da Confindustria Firenze a sostegno della nuova pista del Vespucci si è svolta stamani sotto lo scalo fiorentino, a pochi giorni dal sondaggio commissionato sempre dall’associazione degli industriali a sostegno del progetto per il quale si attende la valutazione di impatto ambientale promessa più volte dal ministro Galletti.

Decine i rappresentanti di categoria che stamattina hanno manifestato, esponendo lo striscione “Sì aeroporto – facciamo volare il nostro territorio”, malgrado la pioggia e le temperature rigide. “Da oggi – ha affermato Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze – con i colleghi delle altre categorie e della Camera di Commercio, daremo il via a una mobilitazione permanente per la nuova pista, fatta di iniziative, incontri e condivisione delle ragioni del Sì”.

Due esponenti del governo (il viceministro per le Infrastrutture Riccardo Nencini e il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi) hanno partecipato all’iniziativa, con l’assessore comunale Cecilia Del Re: per le imprese, con Salvadori, il presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi, rappresentanti di associazioni di categoria, e singoli imprenditori. “Abbiamo dovuto aprire uno showroom a Milano – ha detto al presidio Ferruccio Ferragamo, presidente della maison – perché i nostri clienti non gradiscono atterrare qui. Ma io preferirei potenziare Firenze”.

“A nome di Toscana Aeroporti vi ringrazio ancora incoraggiandovi ad andare avanti”. Ha dichiarato in una nota Marco Carrai, presidente della società, rivolgendosi agli imprenditori che hanno partecipato oggi, all’aeroporto di Firenze, alla manifestazione del ‘Sì’ alla nuova pista promossa da Confindustria Firenze e condivisa da altre categorie. “Sono felice che abbiate alzato la testa per dire ora basta – ha affermato – diciamo di sì non a Toscana Aeroporti ma al nostro aeroporto che ci permette e ci permetterà ancora di più di competere in un mondo globale”.

Toscana Aeroporti, ha ricordato Carrai, “stigmatizza fortemente chi anche recentemente lancia accuse contro questa opera. Chi immagina e dichiara, in totale disprezzo di una procedura di autorizzazione ambientale ancora aperta, che per costruire un aeroporto si debba minare la sostenibilità di questo territorio è irrispettoso di noi e di voi”. L’azienda, si legge in una seconda nota, “in seguito ai reiterati e inaccettabili attacchi ricevuti, volti a screditare il lavoro della società in una fase di procedure autorizzative ancora aperte, ha dato mandato ai propri legali di tutelarsi in ogni sede per le opportune azioni giudiziarie”.

“Auspico che tutte le istituzioni e le amministrazioni dello Stato, sia centrali che periferiche, lavorino compattamente ed in maniera risoluta per arrivare quanto prima all’avvio dei lavori”. Lo ha affermato la vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, chiedendo di “ascoltare le ragioni di tutti, fare una sintesi, e procedere finalmente nella realizzazione dell’opera”. La valutazione di impatto ambientale, “con le prescrizioni che verranno assegnate, garantirà che tutte le questioni ambientali e paesaggistiche siano risolte con coerenza e rigore, in maniera da dissipare ogni altro eventuale dubbio”, sostiene Di Giorgi secondo cui “anche le problematiche evidenziate in rapporto al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino troveranno una soluzione attenta e concreta, che darà certezze sia allo sviluppo dello scalo che al potenziamento dei nostri Centri di Ricerca”.

Alla manifestazione degli industriali Gimmy Tranquillo ha intervistato il presidente della Camera di Commercio Leonardo Basilici e il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini.

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