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Per aiutare il centro Artemisia si possono mandare le segnalazioni trovare alla mail segreteria@ artemisiacentroantiviolenza.it
ll centro antiviolenza Artemisia cerca una nuova sede. A causa di alcune infiltrazioni dal tetto è stato chiuso il piano superiore per inagibilità e dovranno iniziare i lavori per mettere in sicurezza il piano superiore. Il centralino è stato spostato al piano inferiore e sono stati sospesi i colloqui in presenza salvo per alcune situazioni di emergenza, a causa di carenza di spazi.
“In attesa di trovare con urgenza una sede alternativa per continuare a garantire i nostri servizi e le attività di contrasto alla violenza abbiamo dovuto trasferire le attività del centralino in una stanza che era adibita ai colloqui. Con il piano superiore completamente inagibile le attività in presenza si ridurranno notevolmente nelle prossime settimane”, si legge sul profilo facebook.
Petra Filistrucchi, vicepresidente di Artemisia spiega: “L’urgenza di trovare una nuova sede è legata al fatto che da anni rispondiamo a oltre 1000 richieste di aiuto annuali quindi le situazioni in carico sono molte. Nella situazione pandemica con tutto quello che ha comportato abbiamo avuto un aumento di richiesta di contatti e della frequenza di interventi di sostegno da minorenni e donne che erano già in carico”.
Artemisia ha bisogno di una sede alternativa in urgenza e la complessità dei lavori impedisce di aver chiaro per quanto tempo, perché deve essere completamente rifatto il tetto. La durata sarà probablimente per un anno o più e l’affitto dovrebbe essere circa 1000- 1500 euro. “Per dare continuità al nostro lavoro quotidiano di contrasto alla violenza abbiamo bisogno di un ufficio di 10/11 stanze, libero da subito che abbia un canone di affitto economicamente sostenibile perché i lavori dureranno almeno un anno” ,conclude Filistrucci.
Le segnalazioni peri aiutare Artemisia a trovare una nuova sede possono essere inviate a segreteria@ artemisiacentroantiviolenza.it
Sentiamo la vicepresidente di Artemisia Petra Filistrucchi ai microfoni di Monica Pelliccia