Site icon www.controradio.it

Inflazione, UNC: a Firenze aumenti ‘anomali’

Firenze

©Controradio

Secondo l’Unione nazionale dei consumatori che ha elaborato i dati dell’Istat se è vero che i prezzi stanno aumentando è altrettanto vero che in molte città, e tra queste Firenze (ma anche a Pisa, Siena, Lucca), gli aumenti appaiono assolutamente ingiustificati.

Chi specula sull’aumento dei prezzi? Se è vero che infatti il costo della vita sta aumentando, è altrettanto vero che in alcuni casi i rialzi dei prezzi appaiono ingiustificati. Lo sostiene l‘Unione Nazionale Consumatori che,sulla base dei dati ISTAT, ha confrontato gli aumenti settore per settore e città per città. Per le assicurazioni, che comprendono quelle su mezzi di trasporto, salute e abitazione, ad esempio  mentre in Italia i prezzi addirittura scendono dello 0,4%, a Padova segnano un incremento dell’8,3% su agosto 2021, a Firenze dell’8,1%. Terza peggior città d’Italia Trieste con +5,8%.

Allo stesso modo, per quanto riguarda invece i servizi di alloggio, ossia alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù , se ad agosto in media nazionale costano il 12,5% in più rispetto alla scorsa estate, a  Firenze, aumentano del dioppio: +27,3%. Peggio del capoluogo toscano fanno  La Spezia  con +34%,  Siena con +29,1%,  Lucca con +28,2%. Malissimo anche Bari ( con +26,1%), Venezia ( con +25,3%) e Pisa ( con 22,7%). Sull’altro versante della graduatoria, 4 le città virtuose in deflazione: Macerata (-8,3%), Reggio Emilia (-2,4%), Vercelli (-1,2%) (-1,4%) e Reggio Calabria (-0,6%).

Ancora, per i servizi finanziari, ossia le spese bancarie e finanziarie, mentre il dato tendenziale annuo dell’Italia è +4,5%, a Bolzano e Trento è quasi 4 volte maggiore e si arriva a +17,9%. Medaglia di bronzo ad Aosta, +8,4%.

Per i servizi ospedalieri (cliniche private, interventi chirurgici e medici, cataratta, artroscopia, taglio cesareo …), mentre in media in Italia si ha un flebile +1% su agosto 2021, a Piacenza c’è un record del +36,1%, oltre un terzo. Al 2° posto Ravenna con +25,7%, al 3° Brindisi con +12,1%.

Per la fornitura acqua e servizi vari connessi all’abitazione, ossia fornitura acqua, raccolta rifiuti e spese condominiali, se in Italia l’inflazione tendenziale di agosto è +1,5%, a Bolzano è più di 8 volte tanto, +12,3%. Al 2° posto Verona con +9,7%, al 3° Terni con +9,6% .

Per l’Assistenza sociale che comprende case di cura per anziani, nidi d’infanzia e servizi di assistenza a domicilio, a fonte di una media italiana pari a +2,3%, a Pordenone l’inflazione di agosto schizza a +18,5%, più di 8 volte tanto. Al 2° posto Cosenza con +9,3%, al 3° Roma con +6%.

Insomma, l’inflazione picchia duro, ma a Firenze, e in Toscana, in molti settori le cose vanno anche peggio. come mai?

Exit mobile version