Proposte azioni per affrontare il declino di insetti impollinatori: Il 10% di questi è sul punto di estinguersi, api e farfalle in forte diminuzione.
La Commissione Europea propone misure per limitare il declino degli insetti impollinatori, queste comprendono un nuovo indicatore per migliorare il monitoraggio e i dati e la necessità di un miglior coordinamento delle politiche in ambito UE. Sarà Horizon2020 a promuovere la ricerca e l’innovazione in questo settore.
Le misure vanno a sottolineare la necessità di migliorare la comprensione di cause e conseguenze del declino, ormai innegabile. Sarà attivato un processo di monitoraggio a carico dell’UE che fornirà dati di qualità sullo stato e sulle tendenze delle specie di impollinatori; dati che includeranno lo studio degli Habitat di questi insetti, implicando anche l’effetto nocivo che hanno i pesticidi nell’ambiente.
Importante è aumentare la consapevolezza: l’impollinazione è uno dei processi chiave in natura che consente la riproduzione delle piante. Sarà perciò fornito materiale didattico sugli impollinatori alle scuole: gli impollinatori sono principalmente insetti, in particolare api ma anche farfalle, falene, alcuni coleotteri e altri insetti volatili; è importante che si capisca il ruolo di questi per l’agricoltura.
Consapevolezza che, appunto, non è solo scolastica: nell’UE quattro colture su cinque dipendono dall’impollinazione: parliamo di quasi 15 miliardi di euro della produzione agricola annua dell’UE. La Commissione, perciò, incentiverà le imprese a contribuire alla salvaguardia degli insetti impollinatori.
Oltre alla produttività, gli impollinatori supportano la varietà delle fonti alimentari. Per questo la Commissione ritiene necessaria un’azione per salvaguardare la biodiversità, l’agricoltura e la sicurezza alimentare.