Insorgiamo – I lavoratori dell’ex Gkn di Campi Bisenzio si preparano a celebrare oggi dalle 18, con un concerto, l’anniversario dell’inizio dell’assemblea permanente di fabbrica, ma sul destino della vertenza le preoccupazioni degli operai non si placano.
A suscitare perplessità sono due recenti novità: l’intenzione da parte della nuova proprietà, Qf, di dare vita a un consorzio e una lettera di pochi giorni fa di Stellantis che preannuncia la volontà di prelevare materiale produttivo dallo stabilimento.
A complicare poi il quadro è anche la sostanziale assenza di interlocuzione, almeno nell’ultima fase, col governo dal quale i lavoratori, invece, si attenderebbero un coinvolgimento diretto anche nella reindustrializzazione del sito.
“Dal ministero dello Sviluppo economico- dichiara nel corso di una conferenza stampa Dario Salvetti del collettivo di fabbrica ex Gkn– non sentiamo una parola, pronunciata in una riunione ufficiale e neppure ufficiosa, dal 20 aprile. Al tempo stesso però il ministero continua a essere tirato in ballo dalla proprietà, in ogni modo”.
Nell’ultima riunione fra parti sociali e Qf, aggiunge, “è stata ritirata fuori l’idea di un contratto di sviluppo da concludere entro luglio col ministero dello Sviluppo. Non sappiamo neppure se il ministero ne sia al corrente. Questo giocare col pubblico non ci piace. A questo punto il pubblico entri nel capitale di Qf e faccia chiarezza rispetto a quello che sta avvenendo. Anche perché l’altra novità, non sappiamo nemmeno se positiva o negativa, è che Qf sarà in realtà una scatola dentro una società consortile. Non prevederà neppure l’entrata diretta degli investitori, ma un consorzio. Non commentiamo perché può voler dire tutto o nulla. Siamo in attesa di capire cosa voglia dire”.
L’altra fonte di tensione è una missiva fatta recapitare da Stellantis: “La cosa incredibile- aggiunge Matteo Moretti delegato Rsu per la Fiom (AUDIO)- è che la lettera è arrivata mercoledì, ma già ieri la Questura ci ha invitati a un incontro in Prefettura. Tempistiche incredibili per il Paese. Evidentemente quando il potere economico chiama, si risponde immediatamente”. L’incontro in Prefettura è stato rinviato a lunedì prossimo ma questo non cancella certo le perplessità. Ovviamente, precisa il rappresentante dei lavoratori, “non siamo contrari all’uscita dei materiali, ma questo deve essere concordato in sede sindacale, deve esserci un accordo di programma per definire la transizione di Gkn e quali materiali dovranno entrare e quali uscire”.
Una soluzione complessiva è ormai sul tavolo da mesi per impulso degli stessi lavoratori, in collaborazione con un team di ricercatori del Sant’Anna di Pisa capitanati da Andrea Roventini: “Il progetto- spiega il docente di Economia politica- potrebbe “Il progetto- spiega il docente di Economia politica- potrebbe servire anche per altre crisi aziendali, dovute in parte anche alle delocalizzazioni. C’è una necessità di investire in energie rinnovabili. Ci focalizziamo sulla mobilità sostenibile, i pannelli solari, la filiera dell’idrogeno e l’Industria 4.0 intesa non come sussidi a pioggia alle imprese, ma come formazione permanente e centri per testare i prototipi”.
Intanto stasera dalle 18 concerto evento ai cancelli dello stabilimento. Si esibiranno, tra gli altri, Lo Stato Sociale, Ginevra di Marco, Arpioni. INFO QUI