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Insulti razzisti contro volontaria a Campi Bisenzio, la condanna del Sindaco

Ruchia A Osman, foto dal suo profilo FB

Una donna residente a Campi Bisenzio ha denunciato sul suo profilo Fb di essere stata oggetto di ripetute offese razziste all’esterno di un negozio.

La vittima si chiama Ruchia e ieri mattina è stata insultata dopo avere suggerito a due donne, probabilmente madre e figlia di prendere il biglietto con il numero per la coda. Lo ha fatto “pensando solo di dare un’informazione visto che c’è un numero massimo di persone consentito negli spazi chiusi. La più grande delle due ha iniziato ad inveirmi contro, dicendomi che io non avevo niente da insegnarle e che lei conosceva la costituzione “non questi decretetti”, mi sono scusata ma lei ha proseguito dicendomi “vieni in Italia e vuoi dirmi cosa devo fare? tornatene da dove sei venuta! venite coi barconi, cosa volete insegnarci?“.

Le due hanno continuato ad inveire: “tornatene in da dove sei venuta sporca negra”, “tornatene sul barcone con cui sei venuta brutta sporca negra” e “vai via, non ci sporcare, tornatene in africa sporca brutta negra”.

Le donne sarebbero state invitate ad allontanarsi da parte delle persone che hanno assistito alla scena e la vittima, volontaria della Pubblica Assistenza, si sarebbe recata dai carabinieri.

A Campi nessuno spazio per il razzismo“. “Ruchia è una cittadina italiana, impegnata per la nostra comunità e conosciuta da tanti, che ieri è stata vittima di razzismo”. “La nostra è una comunità aperta, solidale e inclusiva: lo dimostrano le persone che si sono subito strette attorno a Ruchia, anche online”. “Come Sindaco starò vicino a Ruchia anche nelle sedi legali, perché un episodio del genere non è accettabile e perché anche la nostra comunità è parte lesa in questa vicenda”. “Chiedo a tutti voi di fare le stesso: non girarsi mai dall’altra parte, non accettare mai razzismo e intolleranza” ha dichiarato il Sindaco Emiliano Fossi.

 
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