A Pisa torna da oggi fino al 9 ottobre l’Internet Festival 2022, edizione numero dodici che traghetterà i partecipanti tra luci e ombre della trasformazione digitale. In programma centinaia di eventi, panel, laboratori e tavole rotonde in cui si parlerà di un’innovazione digitale meno idealizzata, più imperfetta. È infatti “Imperfezione” il titolo di questa edizione.
Diverse istituzioni si sono espresse sui temi affrontati nei vari panel dell’Internet Festival.
“Il diritto alla connettività – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – va inserito presto il diritto alla connettività nello Statuto della Regione Toscana, perché è tra quelli ritenuti ormai fondamentali per garantire un adeguato livello di vita di comunità. Del resto si tratta di una delle esigenze più sentite dai cittadini, visto che 125 Comuni toscani su 270 hanno problemi di connessione in parte del loro territorio”. Non a caso Giani ha scelto Pisa come sede per firmare l’accordo tra la Regione Toscana e Infratel per lo sviluppo del wifi in tutte le aree toscane.
Secondo l’assessore regionale alla formazione e al lavoro, Alessandra Nardini, “occorre fare in modo che il processo di innovazione digitale crei e non sottragga lavoro e le nuove forme di occupazione devono garantire diritti e tutele, mentre università e ricerca scientifica devono dare un contributo in questa direzione e spetta soprattutto alle giovani generazioni essere protagoniste”.
“Con questo festival – ha sottolineato l’assessore regionale alla digitalizzazione, Stefano Ciuoffo – raccontiamo ciò che facciamo, ma cerchiamo anche di stimolare tutte le opportunità in cui l’innovazione digitale può essere al servizio dei cittadini e per farlo serve un’apertura alla ricerca di nuovi strumenti e soluzioni”.
“Facciamo trovare la Toscana pronta per l’era digitale – ha aggiunto il presidente del Consiglio toscano Antonio Mazzeo – , dotando i cittadini, le imprese e le amministrazioni di una nuova generazione di tecnologie, in cui la trasformazione digitale andrà a vantaggio di tutti: l’Internet Festival è però il luogo dove guardare con speranza al futuro e la politica in questo può fare molto, deve avere la capacità di anticipare il progresso e non subirlo, per prevenire i rischi e creare un futuro desiderabile”.