Si è tenuto stamani nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati l’Annual Meeting di Invest in Tuscany, tradizionale appuntamento annuale organizzato dalla Regione Toscana nell’ambito del programma regionale per l’attrazione degli investimenti sul territorio. E’ stata l’occasione per una mattinata di confronto e approfondimento durante la quale è stato presentato lo stato dell’arte sull’impatto delle multinazionali estere nell’economia toscana.
Tra gli interventi da segnalare durante il meeting di Invest In Tuscany quelli di Stefano Prezioso, dirigente di ricerca Svimez, Nicola Sciclone, direttore Irpet, Fabrizio Monsani, coordinatore della commissione multinazionali e grandi imprese di Confindustria. Nella seconda metĂ della mattinata alcune imprese multinazionali con sede in Toscana hanno partecipato a un panel. Ha chiuso i lavori, intorno alle ore 13, il presidente Eugenio Giani. E’ stata l’occasione giusta per sottolineare come la Toscana stia attirando molti investimenti dall’estero, ma anche per ribadire che non tutte le multinazionali sono come il fondo Melrose che ha praticamente devastato la Gkn di Campi Bisenzio.
“I dati fanno vedere che la Toscana è quinta in Italia nell’attrazione delle multinazionali estere. Si tratta di aziende di fascia alta che non cercano un basso costo del lavoro – ha detto lo stesso Prezioso durante Invest in Tuscany – e hanno impresso una forte crescita all’export e al pil regionale. Si posizionano da sole molto bene, ma servirebbe radicarle ancor di piĂą nel territorio. Loro entrano ed escano velocemente: è fondamentale far trovare loro dei vantaggi competitivi”.
“Invest in Tuscany sta svolgendo un’attivitĂ di grande significato. Dobbiamo essere consapevoli che la nostra regione è tra le piĂą attrattive. Le multinazionali sono diverse, c’è Melrose che porta alla devastazione della Gkn ma ci sono anche esempi virtuosi che hanno portato innovazioni e lavoro. Dobbiamo focalizzare l’attenzione sulle singole realtĂ e fare in modo di coltivare le multinazionali che arrivano con l’obiettivo di dare valore al nostro territorio”, ha aggiunto il governatore della Toscana, Eugenio Giani.