Iron e Logistics, Fabiani: “Condanna di ogni violenza. Azienda cessi atti unilaterali”
L’intervento di Valerio Fabiani è arrivato dopo un pomeriggio di tensioni e a seguito della chiamata, da una parte dei lavoratori licenziati della Iron e Logistic di Prato.
Valerio Fabiani ricordiamo è consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani. “Mi sono confrontato con coloro che hanno animato il presidio in queste settimane – dichiara Fabiani – e faccio appello a mantenere la calma nell’interesse di tutti.”
“La Regione – ricorda il consigliere – ha già convocato una riunione plenaria in palazzo Strozzi Sacrati a cui, alla luce dei fatti di oggi, sarebbe opportuno che l’azienda partecipasse. Resta naturalmente l’amarezza per quello che è successo e per quello che ho visto, compresi i fazzoletti insanguinati per terra davanti all’ingresso della fabbrica. Esprimo la ferma condanna a ogni atto di violenza e aggressione, certo che i responsabili saranno trovati e puniti”.
Il picchetto radunato davanti ai cancelli, si è spostato all’interno dello stabilimento, dopo la decisione dell’azienda di far comunque uscire i camion con dentro i macchinari smontati. “Una decisione francamente inopportuna” secondo Fabiani, che è intervenuto dopo che uno dei 22 lavoratori licenziati, e presente al presidio, è finito in ospedale.
Fabiani inoltre precisa che: “La Regione ha preso in carico questa vicenda poiché, pur non trattandosi di una crisi industriale, abbiamo comunque ritenuto di provare a dare una mano con l’obiettivo di ripristinare un corretto confronto fra le parti e dare lavoro a chi lo ha perso”.
Il consigliere del presidente Giani infine ha detto che chiede all’azienda “di evitare azioni unilaterali e forzature e quindi di sospendere il processo di svuotamento dello stabilimento evitando di aumentare un clima di tensione e consentendo alle istituzioni di svolgere il proprio ruolo”.