Ispezione in corso all’ex hotel Astor dei Carabinieri Cacciatori. Le attività di ricerca riguardano l’intero immobile dove lo scorso 10 giugno è misteriosamente scomparsa Kataleya Alvarez Chicclo.
E’ iniziato stamani presso l’ex hotel Astor di via Maragliano a Firenze un nuovo sopralluogo nell’ambito delle indagini sulla scomparsa della piccola Kata, la bimba peruviana di 5 anni scaniva nel nulla il 10 giugno scorso. Al sopralluogo partecipano anche i “cacciatori” dei carabinieri, nucleo addestrato a operare in contesti di sequestri di persona.
I Carabinieri Cacciatori sono un’unità speciale all’interno dell’Arma in grado di unire expertise militare a tecniche di polizia. Competenze che vengono dispiegate specialmente in caso di operazioni di contrasto alla criminalità organizzata.
Il sopralluogo, secondo quanto si apprende da fonti investigative, alla ricerca nell’edificio di tracce della bambina o di chi l’avrebbe rapita.
Ieri sera Miguel Angel Chicllo Romero, padre della piccola Kata, la bambina peruviana scomparsa dall’ex hotel Astor di Firenze il 10 giugno scorso, e’ stato arrestato in esecuzione di una misura cautelare della Corte di Appello di Firenze, che ha sostituito la precedente misura dell’obbligo di firma a cui l’uomo doveva sottostare da quando, nel giugno scorso, aveva ottenuto la scarcerazione.
“La motivazione – spiega il legale Filippo Zanasi – e’ da individuarsi nella mancata presentazione di Miguel presso la caserma dei carabinieri in due sole occasioni, in altre due si e’ presentato in ritardo. Tuttavia siamo fiduciosi di chiarire quanto prima che tale condotta non e’ stata attuata per sottrarsi all’ obbligo bensi’ per le ragioni che rappresenteremo puntualmente alla magistratura”. “L’arresto – aggiunge l’Aavvocato Sharon Matteoni, legale della mamma di Kata – non ha nulla a che vedere con l’indagine che riguarda la scomparsa della bambina”.