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Kata, scomparsa a Firenze. La madre è in ospedale dopo aver ingerito candeggina. Gli aggiornamenti

bambina kata

Terzo giorno di ricerche della piccola Kata, la bambina peruviana scomparsa dall’ex hotel Astor di Novoli nel pomeriggio di sabato. I carabinieri hanno effettuato anche ieri sera controlli e sopralluoghi con i cani in uno stabile vicino al palazzo occupato. Da quanto appreso i sopralluoghi avrebbero avuto esito negativo.

Intanto la madre della piccola Kata ha trascorso la notte in ospedale, al pronto soccorso, dove è stato trasportata nel tardo pomeriggio di ieri perché avrebbe ingerito una piccola quantità di candeggina. La stessa cosa aveva fatto anche il padre, che attualmente si trova detenuto presso il carcere di Sollicciano per piccoli reati contro il patrimonio.

Nella serata di ieri c’è stata anche una fiaccolata. L’iniziativa, organizzata dagli inquilini dello stabile occupato dove la piccola vive con la madre e il fratellino, ha visto la partecipazione anche della comunità peruviana e di alcuni cittadini. Una lunga preghiera dedicata a Kata, per chiederne il ritorno a casa, ha preceduto l’avvio della fiaccolata, che partendo da via Boccherini sfila per le vie del quartiere. Un centinaio i partecipanti che hanno intonato preghiere e slogan lungo il percorso.

bambina scomparsa

In procura c’è un fascicolo aperto per sequestro di persona: nel pomeriggio di ieri anche la madre è stata ascoltata per un’ora come persona informata sui fatti. L’ipotesi più probabile, emersa anche dopo una conferenza stampa presso il comando provinciale dei carabinieri di Firenze, è che Kata sia stata sottratta da qualcuno contro la sua volontà. Qualcuno parla anche dell’allontanamento di due soggetti che vivono nello stabile e che risultano irreperibili da qualche giorno.

Non si esclude nemmeno che Kata sia stata portata all’estero, né che il sequestro sia avvenuto a scopo di ritorsione o estorsione. Di sicuro c’è che alla luce di quanto emerso nel corso della riunione in merito alla prosecuzione delle ricerche nel contesto dell’attività di polizia giudiziaria, “nelle prossime ore sarà chiuso il Piano provinciale per le persone scomparse”. Lo rende noto con un comunicato la prefettura di Firenze all’esito della cabina di regia convocata sulla vicenda della bambina scomparsa. Tuttavia le ricerche, secondo quanto si apprende, proseguiranno con le modalità ordinarie.

Nell’occasione della cabina di regia, si riporta nella nota, “sono state analizzate le risultanze delle attività disposte nella giornata di ieri e svolte dai vigili del Fuoco e dalle squadre dei volontari della protezione civile comunale e della Città metropolitana. Al riguardo i vigili del Fuoco hanno svolto attività di perlustrazione in prossimità del torrente Mugnone, del fiume Arno e del Parco delle Cascine con sommozzatori, squadre Sapr (sistema aeromobile a pilotaggio remoto, i droni) e squadre di terra, anche con l’ausilio di unità cinofile”. Importante, sottolinea la prefettura, “anche il contributo dei 225 volontari della protezione civile che hanno orientato la loro attività in prossimità del luogo della scomparsa fino a via Pistoiese”. Ma della piccola Kata non c’è ancora traccia.

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