Toccherà al genetista Ugo Ricci, l’uomo che si era incaricato dei rilievi per l’omicidio di Barbara Capovani, prelevare il Dna della piccola Kata per cercare tracce utili alle indagini sulla sua scomparsa.
La procura di Firenze ha infatti nominato il genetista dell’Istituto di medicina legale di Careggi per estrarre il Dna dallo spazzolino e dal pettine di Kata, la bambina peruviana scomparsa sabato scorso dall’ex hotel Astor. Gli oggetti personali della piccola erano stati prelevati ieri dai carabinieri nel corso di un sopralluogo nell’ex albergo di via Maragliano abusivamente occupato dal settembre 2022.
Ricci di recente è stato incaricato per i riscontri relativi al Dna per l’omicidio a Pisa della psichiatria Barbara Capovani, di ci è accusato un ex paziente della dottoressa, Gianluca Paul Seung. Tra gli altri incarichi per la procura fiorentina quello relativo al caso dei resti umani rinvenuti nel dicembre 2020 in 4 valigie abbandonate alla periferia di Firenze: le comparazioni eseguite dal genetista portarono alla conferma che si trattava di Shpetim e Teuta Pasho, marito e moglie di 54 e 52 anni, scomparsi dal 2015.
Intanto i carabinieri sono tornati stamani all’ex hotel Astor a Firenze, il palazzo occupato da dove è scomparsa sabato scorso la piccola Kata, uscendo poco dopo con due donne che sono state fatte salite su auto dell’Arma. Si tratta di una cittadina di origini romene che vive all’interno dell’edificio occupato e di una giovane peruviana, anche lei abitante nel palazzo: entrambe, da quanto spiegano, devono essere sentite in procura dagli inquirenti come persone informate sui fatti.