Gli accessi all’ex albergo Astor vengono sigillati dai carabinieri in ordine al decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Firenze Angelo Antonio Pezzuti.
Circa 140 le persone fatte uscire e trasferite in strutture di accoglienza individuate dal Comune: si sono concluse nel pomeriggio le operazioni di sgombero dell’ex hotel Astor a Firenze da cui è scomparsa giusto una settimana fa la piccola Kataleya, bambina di 5 anni.
Ora l’albergo è sotto sequestro e gli accessi sono stati sigillati. Numerose le forze dell’ordine tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e municipale impegnate nelle operazioni di sgombero. Il tratto della strada dove si affaccia l’ex hotel Astor e la strada laterale, via Boccherini sono state interdette al traffico.
Il palazzo era stato occupato nel settembre scorso, e vi abitavano 54 persone suddivise in 17 nuclei familiari e tra cui 19 minori per lo più famiglie di origine peruviana e romena.
Lo sgombero è stato eseguito a seguito del sequestro preventivo disposto dalla procura della Repubblica di Firenze dopo i sopralluoghi compiuti dalla pg il 28 maggio scorso in merito al tentato omicidio di un cittadino dell’Ecuador che precipitò da una finestra del terzo piano del palazzo sede dell’ex Astor, e ora per l’ipotizzato sequestro della piccola Kata.
La procura ha ipotizzato il per gli occupanti il reato di invasione di edifici per il quale sussisterebbe il pericolo che, viene scritto nel decreto di sequestro, “il protrarsi della condotta crimionosa impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati”.
Questa mattina anche madre di Kata è tornata all’ex hotel Astor, accompagnata dall’assessore al Sociale del Comune di Firenze, Sara Funaro. Insieme sono entrate nell’immobile, poi l’assessore Funaro è uscita mentre la madre della bimba scomparsa si è trattenuta all’interno, probabilmente per raccogliere degli effetti personali. Da due giorni i genitori della bambina e gli altri parenti sono stati evacuati dall’ex albergo e trasferiti altrove.