Firenze, inaugurato il consolato per la Toscana del Kazakhstan che sarà retto dal neo-console onorario, Federico Albini. Presente l’ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan In Italia, Yerbolat Sembayev, che ha conferito a Albini le credenziali diplomatiche.
Il nuovo console del Kazakhstan Albini, imprenditore attivo nel settore dei trasporti e della logistica, managing director di Albini & Pitigliani Spa di Prato, presidente della sezione trasporti e logistica di Confindustria Toscana Nord ha ringraziato le autorità presenti, fra cui il sottosegretario di Stato agli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Giorgio Silli, il presidente della Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella, i presidenti di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi e di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini.
Albini ha ricordato che il Kazakhstan è “un territorio immenso, ricco di materie prime, di uranio e carbone, nonché partner commerciale e di investimenti per il nostro Paese” ed “è inoltre – aspetto fondamentale in questo particolare periodo storico – uno dei maggiori produttori di idrocarburi e tra i dieci maggiori esportatori di petrolio al mondo. Un paese che ambisce a crescere e ne ha tutte le potenzialità”.
“Accetto la carica di Console onorario con spirito di servizio, tenendo sempre presenti le alte parole con cui Papa Francesco, nel suo recente viaggio in quella terra ha definito il Kazakhstan: Paese d’incontro, ponte fra l’Europa e l’Asia, anello di congiunzione tra Oriente e Occidente – ha anche detto Albini -.
Se ben coltivato, il rapporto fra i nostri popoli consentirà di crescere nel segno della pace, incrementando l’agenda di relazioni diplomatiche, commerciali e sociali; personalmente e con i miei collaboratori mi pongo fin da subito a disposizione dei tanti colleghi imprenditori toscani della manifattura, ma anche del turismo, del vivaismo e dei servizi che vorranno esplorare le opportunità di business fra il Kazakhstan e la Toscana”.
La sede diplomatica è a Firenze in lungarno Vespucci.