Scopo del gruppo creato da ARPAT è quello di garantire comportamenti omogenei su tutto il territorio regionale interessato, sia per fornire supporto all’Autorità giudiziaria che per svolgere le attività istituzionali
ARPAT ha recentemente istituito un gruppo di lavoro multidisciplinare con lo scopo di coordinare e curare le attività inerenti l’utilizzo di materiali riciclati contenenti Keu, causa potenziale di contaminazione delle matrici ambientali.
“Rilevante è infatti l’impegno richiesto all’Agenzia in relazione alla cosiddetta “inchiesta KEU”, condotta dalla Direzione investigativa antimafia di Firenze -dicono da ARPAT- e che vede interessati numerosi siti del territorio regionale nei quali sono stati utilizzati materiali potenzialmente contaminanti. Le attività che impegnano ARPAT sono sia quelle riguardanti la collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, per lo svolgimento delle ulteriori necessarie indagini, sia quelle connesse con il controllo ambientale e il supporto agli Enti”.
La Regione Toscana, dal canto suo, ha costituito un Tavolo regionale di coordinamento, per affrontare in modo unitario le problematiche ambientali riguardanti i diversi siti interessati. Anche ARPAT, nell’ambito delle proprie specifiche competenze, è impegnata a supportare i lavori del Tavolo con attività straordinarie, nonché a fornire il proprio contributo, laddove richiesto, ai soggetti istituzionali coinvolti.
Le attività straordinarie riguardano principalmente
accertamenti sui materiali rinvenuti presso i vari siti interessati,
contributi tecnici per la definizione della campagna di indagini sullo stato di eventuale contaminazione delle matrici ambientali,
verifica e validazione delle attività svolte dai soggetti interessati,
valutazione ed interpretazione dei risultati complessivi delle indagini.
Vista quindi la rilevanza dell’impegno richiesto all’Agenzia, l’ampiezza del territorio interessato e la varietà di competenze tecniche richieste, ARPAT ha ritenuto importante garantire una gestione unitaria e omogenea delle attività svolte dalle varie strutture, attraverso l’istituzione del Gruppo di lavoro, che è coordinato dalla Direzione tecnica dell’Agenzia.